La banda delle scuole colpisce ancora: questa volta è toccato a Vignate
Quinto colpo in poche settimana nei plessi della Martesana.
La banda delle scuole ha colpito ancora, questa volta a Vignate. Spariti 35 computer nuovi di zecca: l'amara scoperta avvenuta ieri mattina, lunedì 8 novembre 2021. Si tratta del quinto colpo in Martesana nel giro di poche settimane, il settimo se si prendono in considerazione anche i mesi estivi.
Ancora ladri a scuola: questa volta a Vignate
Non hanno fatto danni e nemmeno hanno fatto suonare l'allarme. Il colpo, l'ennesimo nelle scuole della Martesana, è sembrato studiato nei minimi dettagli. E dire che si pensava che la scuola di Vignate fosse ben protetta. Due anni fa il sistema di allarme era stato rinnovato e potenziato per far fronte ad alcuni vandalismi che avevano colpito il plesso. Era stato realizzato persino un antifurto volumetrico in cortile.
I ladri hanno però trovato l'unico punto debole - ha sottolineato il sindaco Paolo Gobbi - L'impressione è che sapessero esattamente come muoversi e dove andare. Sono entrati, hanno portato via i computer, che erano custoditi in un armadio e non nelle singole classi, e si sono allontanati.
Tutto ciò è accaduto nel fine settimana, non si conosce con certezza quando. A scoprire l'accaduto sono stati docenti e personale scolastico arrivati al plesso ieri mattina. Il bottino? 35 computer, che non erano nemmeno stati ancora utilizzati. Sono rimaste soltanto le scatole.
Una lunga scia di precedenti
Quanto successo a Vignate è soltanto l'ultimo episodio di una lunga serie, iniziata quest'estate. Ad aprire le danze era stata Liscate a luglio, seguita a settembre da Truccazzano. Poi a ottobre era accaduto di nuovo a Liscate, per due volte di fila in pochi giorni, e a Trecella. La scorsa settimana infine era toccato a Vaprio d'Adda. Tutti colpi legati da un modus operandi molto simile (azione notturna, elusione dell'allarme, pochi danni) e dallo stesso bottino (materiale tecnologico: computer e tablet). Due dettagli che fanno pensare alla presenza di una banda specializzata in questo genere di azioni.
A far pensare poi è una coincidenza quanto meno curiosa. Le scuole di Vignate e Liscate sono state entrambe oggetto nei mesi estivi di intrusioni caratterizzate da magri bottini (nulla a Vignate, una pianola a Liscate). Qualcuno, nell'ottica di ciò che poi è accaduto, vale a dire colpi molto più fruttuosi, ha pensato che i primi due tentativi non fossero in realtà furti, ma sopralluoghi per le azioni successive. Un pensiero senza dubbio legittimo, se si pensa che sia a Vignate sia a Liscate i malviventi si sono poi mossi in maniera diretta e decisa, puntando direttamente ai computer e lasciando l'impressione di conoscere al meglio il loro territorio di caccia.