Inneggia alla Jihad, Antar resta a Cassano d'Adda. Per ora

Ricorso in Cassazione che congela il provvedimento del Tribunale del Riesame di Genova.

Inneggia alla Jihad, Antar resta a Cassano d'Adda. Per ora
Pubblicato:
Aggiornato:

Hossameldin Antar non tornerà in carcere. Per ora. Nuovo capitolo nella vicenda del 37enne che inneggia alla Jihad, dopo che il Tribunale del riesame di Genova aveva stabilito il ritorno in cella.

Inneggia alla Jihad, resta a Cassano

Antar era stato accusato di reclutare potenziali terroristi e condannato a 6 anni e 5 mesi in primo grado. Era stato poi condotto nel carcere di massima sicurezza di Rossano, in Calabria. In appello, però, il reato è stato riqualificato: da associazione terroristica ad apologia di terrorismo. Con conseguente riduzione della pena e passaggio ai domiciliari. Era tornato a Cassano a luglio, nelle case di via Verdi dove vive la sua famiglia. E non erano mancate le reazioni della politica.

Il Riesame e la Cassazione

Il Tribunale del riesame di Genova un paio di settimane fa aveva ribaltato il provvedimento. "Anche da casa può reclutare terroristi", avevano scritto i giudici, stabilendo il suo ritorno dietro le sbarre. L'avvocato difensore del 37enne ha però presentato ricorso in Cassazione. E in attesa del pronunciamento il provvedimento rimane congelato. E Antar resta a Cassano.

TORNA ALLA HOME PER LE ALTRE NOTIZIE DI OGGI

Seguici sui nostri canali