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Aree ex Galbani di Melzo completata la prima bonifica nei pressi della Stazione

Dopo le prime bonifiche alla "Suinopoli" lungo la Cerca, completati i lavori anche nelle aree di via Cavour.

Aree ex Galbani di Melzo completata la prima bonifica nei pressi della Stazione

Dopo la prima fase di bonifica della “Suinopoli” lungo la Sp13, è stata completata anche la rimozione di arbusti e rifiuti nelle aree ex Galbani che sorgono nei pressi della stazione ferroviaria di Melzo.

Aree ex Galbani bonificate

I lavori erano già stati annunciati nelle scorse settimane, sin da quando sono partiti i primi interventi nelle ex porcilaie che sorgono lungo la Cerca. A cavallo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, infatti, gli operai sono intervenuti per tagliare le piante, eliminare i rifiuti, pulire le aree per permettere ai tecnici di effettuare rilievi propedeutici ai successivi interventi urbanistici nelle aree ex Galbani. Si è partiti dalla “Suinopoli”, ma nel weekend sono stati ultimate anche le pulizie lungo via Cavour.

Pulite piante e rifiuti

Gli operai incaricati da Officine Mak –  l’azienda che si è aggiudicata l’asta fallimentare per l’acquisto delle aree da formalizzare entro aprile –  hanno proceduto con il taglio delle piante cresciute all’interno dell’area al limitare della  stazione. Tutte le operazioni sono state eseguite in accordo con gli Uffici comunali che hanno messo a disposizione un agronomo per selezionare quale piante potessero essere rimosse e quali no. Nel caso di via Cavour, inoltre, si è proceduto anche con la rimozione dei rifiuti che incivili gettavano all’interno dell’area.

Si parte con le misurazioni

Come spiegato dall’assessore all’Urbanistica Silvia Meazza, l’intervento è sicuramente propedeutico alla successiva bonifica dei terreni, ma il primo passo è la caratterizzazione e l’analisi delle aree. I tecnici dell’azienda potranno quindi procedere con le misurazioni e i rilievi per verificare lo stato effettivo delle due aree.

Il futuro urbanistico

Per quanto riguarda la futura destinazione delle aree, a dicembre sarebbe scaduta la convenzione  urbanistica siglata dal Comune nel lontano 2006. Convenzione che invece è stata prorogata.  Un documento che sanciva le volumetrie e le destinazioni urbanistiche delle aree. Previsioni che non sarebbero più attuabili al giorno d’oggi e che andranno riviste insieme alla proprietà per disegnare il futuro delle ex Galbani. Il rinnovo della convenzione, però, era necessario per non dover riniziare l’iter da zero e poter solo intervenire con delle variazioni al documento già approvato.