Ennesimo sciopero

Nuovo blocco alla logistica del Si Cobas: la tensione resta alta

Manifestazione questa mattina, giovedì 11 novembre 2021, degli operai del sindacato davanti ai cancelli di Vimodrone per protestare contro i licenziamenti.

Nuovo blocco alla logistica del Si Cobas: la tensione resta alta
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Nuovo blocco alla logistica del Si Cobas: la tensione resta alta. Ennesima manifestazione degli operai del sindacato davanti ai cancelli di Vimodrone per protestare contro i licenziamenti. Il tutto a pochi giorni dall'ultimo presidio, che alla fine era stato sciolto dalle Forze dell'ordine. A controllare la situazione questa mattina ci sono i Carabinieri.

Nuovo sciopero alla logistica di Vimodrone

Si sono presentati davanti al sito di logistica armati di bandiere del Si Cobas e di uno striscione in ricordo di Adil Belakhdim, il sindacalista 37enne morto a giugno durante una manifestazione nel Novarese dopo essere stato travolto da un Tir. "Il lavoro non si tocca, lo difenderemo con la lotta", "Sciopero, sciopero" e "Lotta dura senza paura". Sono solo alcuni degli slogan scanditi, per protestare contro i circa quaranta licenziamenti decisi dalla Lgd. Il Si Cobas sostiene che i provvedimenti della società siano stati illegittimi: da qui l'organizzazione del nuovo picchetto a Vimodrone, dopo gli altri messi in piedi nel recentissimo passato anche a Truccazzano.

Il duro dialogo a distanza con la società

In occasione dell'ultimo sciopero con blocco dell'accesso dei camion ai capannoni di via Aldo Moro a Vimodrone, la Lgd aveva replicato duramente.

"I licenziamenti non sono un capriccio, ma sono avvenuti solo dopo ben 18 blocchi e la mancata accettazione delle proposte della Prefettura - aveva sottolineato la società - In uno stato di diritto non è tollerabile subire blocchi illeciti, aggressioni verbali e fisiche, ingiurie senza alcun fondamento e senza alcuna reazione datoriale".

L'ennesima manifestazione di oggi non concorrerà di certo a stemperare gli animi.

 

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