I nomi delle vie del paese modificati con quelli delle donne vittime di violenza
A Cassina de’ Pecchi il Gruppo Donne Martesana ha compiuto un "blitz" e ha cambiato i nomi di alcune vie in quello di alcune delle vittime della violenza
Ricorre oggi, giovedì 25 novembre 2021, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. A Cassina de’ Pecchi il Gruppo Donne Martesana ha compiuto un "blitz" e ha cambiato i nomi di alcune vie in quello di alcune delle vittime della violenza, tra cui molte erano residenti nel territorio.
cassina de pecchi blitz del gruppo donne martesana per il 25 novembre
"La violenza di genere è vicino a noi"
“Nella giornata internazionale contro la violenza di genere abbiamo voluto riportate all’attenzione dell’opinione pubblica quanto tale violenza strutturale sia vicino a noi nel tempo e nello spazio - hanno spiegato le componenti del Gruppo Donne Martesana - Per questo molti dei nomi che abbiamo scelto sono nomi di donne uccise nel nostro territorio"
Sono state così citate Alessandra Cità uccisa a Truccazzano, Saman Abbas, di Novellara, Valentina Faoro, di Milano, Maria Paola Gaglione di Caivano, Gabriella Fabbiano, di Cernusco sul Naviglio, Chiara Ugolini, di Brescia, Viviana Caglioni, di Bergamo, Charlotte Yapi Akassi, di Pozzo d’Adda, Manuela Alves Rabacchi, di Milano.
"Cambiare la toponomastica"
La scelta di rinominare le vie è anche un’anticipazione della richiesta che il Gruppo Donne Martesana avanzerà all’Amministrazione di Cassina de’ Pecchi di rivedere la toponomastica affinché d’ora in poi le donne che hanno segnato la storia culturale e civica della nostra società abbiano rappresentanza nelle strade e nei luoghi pubblici cittadini.
“Lo chiediamo ora pubblicamente, ma ci rivolgeremo direttamente all’amministrazione, perché crediamo che anche un gesto come intitolare una via a una donna sia importante contro la violenza di genere - hanno continuato - La violenza contro le donne è la manifestazione più cruda e spietata di una cultura patriarcale largamente diffusa e radicata che relega le donne e le minoranze di genere in un ruolo di subalternità. Rappresentare le donne nella nostra città, intitolare loro vie, scuole, parchi significa sia mantenere viva la memoria della loro azione nella società ma soprattutto dare valore alle donne come persone, restituire loro la dignità di cittadine libere da qualsiasi pregiudizio culturale. Solo combattendo una cultura basata su una gerarchia di genere, si potranno un giorno anche sradicarne le declinazioni più efferate”.
Il Gruppo Donne Martesana avanzerà la proposta di assegnazione toponomastica al Comune di Cassina de’ Pecchi chiedendo che La scuola primaria di Piazza Unità d’Italia, da sempre senza nome, sia intitolata a Margherita Hack, il parco di via Gramsci a Laura Conti, la Corte Casale lato biblioteca a Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli, le nuove vie dell’ex area Nokia ad Angela e Luciana Giussani e la strada degli orti comunali a Dian Fossey. Infine, si chiederà di cambiare il nome all’attuale via Roma in via Rita Levi Montalcini e di intitolare il tratto del Naviglio della Martesana nel territorio comunale ad Alfonsina Strada.