Elezioni comunali 2024

L'altro centrodestra di Cassina de' Pecchi si presenta con La Svolta

Andrea Maggio, Eliana Capizzi, presidente del Consiglio comunale, e Gianluigi De Sanctis hanno presentato la loro nuova realtà politica con cui correranno alle elezioni

L'altro centrodestra di Cassina de' Pecchi si presenta con La Svolta
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E' stata presentata la lista civica dell'altro centrodestra di Cassina de' Pecchi, quello che si oppone alla sindaca uscente Elisa Balconi, sostenuta invece da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e liste civiche: Movimento civico, Forte Cassine e Una Cassina per tutti.

Una nuova lista civica, La Svolta

La nuova realtà politica si chiama La Svolta. I fondatori sono Andrea Maggio, già fondatore della lista civica Uniti per Cassina che nel 2019 si era contrapposto proprio a Balconi, e due transfughi della maggioranza, Eliana Capizzi, presidente del Consiglio comunale, e Gianluigi De Sanctis, ex assessore alla Scuola e alla Protezione civile.

Nel 2019 Capizzi, forzista, sosteneva Balconi, e il simbolo di Forza Italia era stato dato invece alla lista Uniti per Cassina e all’allora coordinatore cittadino Emilio Calabretta. De Sanctis invece, era un membro della Lega (oggi fa parte del Partito popolare del Nord).

Opposizione all'attuale maggioranza

La riflessione di Capizzi e De Sanctis è partita proprio dal loro passato in maggioranza. Così la prima:

E' una coalizione dove mancano trasparenza, comunicazione e partecipazione. Cosa che invece noi porremo come punto programmatico. Per noi il dialogo e il confronto con i cittadini sarà essenziale. Per l'attuale maggioranza segnalazioni e critiche invece sono un fastidio.

Le tavole del Piano di governo del territorio sono state mostrate anche ai membri della maggioranza quando tutto era stato deciso. Persino sull'intitolazione del Maio non c'era stata condivisione. Avevo provato a lanciare un segnale ma non era servito.

Ha aggiunto invece De Sanctis:

Mancavano programmazione e pianificazione. Quando ero in maggioranza e arrivavano le "bastonate" di Maggio attraverso i suoi interventi si correva ai ripari. Ma un'azione politica non può rincorrere le pecche di volta in volta evidenziate da un membro dell'opposizione.

Chi vincerà le elezioni inoltre, si troverà una struttura comunale da ricostruire. L'Ufficio tecnico e la Polizia locale hanno problemi di personale e strutturali, su cui avrebbe dovuto concentrarsi l'azione  dell'Amministrazione per far funzionare la macchina amministrativa. Ma così non è stato.

Per Maggio la nuova lista metterà in campo capacità e competenze

Non è un caso che le ultime quattro Amministrazioni hanno sostanzialmente fallito, alcune cadendo prima del termine, altre arrivando con numeri risicati in Consiglio come in questo caso.

C'è un problema strutturale e nel dare risposte al paese. Vedasi il caso delle scuole: in tutti i Comuni che ci circondano ne costruiscono di nuove, tranne che da noi dove le continue infiltrazioni ne evidenziano la precarietà.

Di qui la scelta del nome della lista: La Svolta. Nelle intenzioni dei fondatori c'è un cambio di registro

Capizzi e Di Costanzo

Due nomi spiccano tra i sottintesi alla presentazione del gruppo. Il primo è quello della stessa Capizzi. Sarà lei al 99,9% la candidata sindaca. Ma così Maggio:

Stiamo ancora raccogliendo le adesioni e il nome del candidato è sempre frutto di una condivisione con tutti gli aderenti. Per questo ancora non ufficializziamo il nome

L'altro nome è Fabrizio Di Costanzo, che da una parte è segretario cittadino di Fratelli d'Italia, ma è anche capogruppo di Uniti per Cassina (lista in cui è confluita anche Capizzi dopo il suo passaggio in minoranza). Lui non c'era alla presentazione della lista La Svolta.

Ancora Maggio:

Fabrizio non si presenterà alle elezioni dell'8 e 9 giugno. Il suo partito ha dato l'indicazione di sostenere Balconi, lui ha manifestato tutto il suo dissenso (come di tutto il Direttivo locale), ma la sua scelta è di non andare contro.

Purtroppo i partiti, che hanno sempre sostenuto me (ho avuto dalla mia parte il simbolo di Forza Italia per quattro elezioni consecutive) hanno deciso di non ascoltare più la base.

Ciò che fa rabbia è la motivazione: non hanno detto "per rispettare un accordo politico nazionale e regionale", ma "perché Balconi ha lavorato bene". Hanno così contraddetto quanto i loro esponenti avevano sostenuto sino al giorno prima.

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