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Vivere Cernusco: "Il vicesindaco Restelli e i due consiglieri dovevano dimettersi"

La lista civica annuncia l'addio alla maggioranza dopo quindici anni, esprimendo rammarico per le scelte dei transfughi.

Vivere Cernusco: "Il vicesindaco Restelli e i due consiglieri dovevano dimettersi"
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Duro comunicato dell'ormai ex lista di maggioranza Vivere Cernusco all'indomani dell'annuncio dello strappo da parte del vicesindaco Daniele Restelli e dei consiglieri Debora Comito e Giovanni Cervellera, che nella contesa hanno preferito schierarsi con il sindaco Ermanno Zacchetti.

"Liste civiche ad personam"

"Vivere Cernusco in questi mesi, accanto all'attività amministrativa per la nostra città, ha lavorato per costruire uno schieramento ampio di centrosinistra in vista delle prossime elezioni comunali - si legge in una nota del gruppo - Già prima dell'estate è stato avviato un confronto sia all'interno del gruppo sia con gli alleati del Partito democratico. L'obiettivo era trovare una condivisione su temi importanti relativi al futuro di Cernusco, in un dialogo aperto a partiti, movimenti e associazioni, a tutta quella società politica e civile che si riconosce nei valori che ci hanno guidato nei quasi 40 anni di vita della nostra lista. Dalla maggioranza del PD cernuschese e dal sindaco Zacchetti sono arrivate purtroppo risposte che vanno in tutt'altra direzione: la volontà espressa è quella di allargare sì la maggioranza, ma cercando alleanze anche in settori del centrodestra, attraverso non meglio identificate liste civiche ad personam".

Il riferimento è alla nascita di alcune liste politiche, di natura civica ma più di centro, che sembra stiano sorgendo per sostenere il primo cittadino nella caccia al secondo mandato alle Amministrative del 2022.

"Scelta ovviamente non collegiale, mai discussa e condivisa con Vivere Cernusco, storico e leale alleato del PD da oltre 15 anni - prosegue il comunicato - Di fronte a queste posizioni il nostro gruppo, a larghissima maggioranza, ha espresso la volontà di non voler essere parte:
di un'alleanza in cui i compagni di viaggio vengono scelti non collegialmente ma solo dal candidato sindaco e pochi altri, senza coinvolgere forze, come la nostra, che hanno lavorato in tutti questi anni per la città, sostenendo lealmente questa coalizione;
• di una metodologia che ci impone liste e candidati prima e indipendentemente dal progetto politico che si vuole sviluppare per Cernusco nei prossimi anni;
• di un progetto di città che, con questi presupposti, ci porterebbe lontano dai nostri valori.

"Dovevano dimettersi"

Quanto alla scelta dei tre "transfughi" di abbandonare l'esperienza nella lista, il gruppo esprime massimo rispetto per la scelta individuale, che però, a giudizio della stessa Vivere, avrebbe dovuto accompagnarsi dalle dimissioni dalla carica alla quale sono stati eletti.

"Ci rammarica che, a fronte di questa scelta, Daniele Restelli, Gianni Cervellera e Debora Comito, eletti come rappresentanti di Vivere Cernusco, abbiano deciso di conservare ugualmente i loro posti di vicesindaco e consiglieri comunali, uscendo dalla nostra lista civica - si legge più avanti - Anche se stima e rispetto per loro e per il lavoro fin qui condiviso rimangono, è con profonda amarezza e delusione che accogliamo la loro scelta, in aperto contrasto con la decisione discussa e assunta dal nostro gruppo. Comprendiamo che punti di vista e intenzioni politiche possono essere differenti ma, per coerenza e rispetto verso gli elettori di Vivere Cernusco, ci saremmo aspettati che rassegnassero le dimissioni. Non sarà così".

L'addio alla maggioranza dopo 15 anni

"Rimarranno ad appoggiare le scelte di questo sindaco, in una maggioranza attuale e in una prospettiva futura che ben poco hanno che fare con i valori e i metodi che ci appartengono e che riteniamo fondanti del centrosinistra - conclude il documento del capogruppo Giordano Marchetti & Co - Rimarranno creando un gruppo consiliare che garantirà una nuova maggioranza, un gruppo necessario a giustificare la continuità in Giunta del vicesindaco Restelli. Vivere Cernusco continuerà invece a lavorare perché un'alternativa possibile si concretizzi, con tutti coloro, cittadini, associazioni, movimenti che vorranno condividere con noi un progetto politico per una città attenta ai bisogni delle persone e del territorio, una città il cui sviluppo abbia come unico faro l'interesse della comunità, non quelli particolari di gruppi, persone, lobby. Chi ci conosce sa che, in tutti questi anni, chi rappresenta Vivere Cernusco ha sempre e solo lavorato per la città, senza ambizioni e interessi personali. Vogliamo continuare ad essere così, coerenti con la nostra storia e i nostri valori".

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