Il caso

Troppe barriere architettoniche a scuola, studente è costretto a cambiare istituto

La vicenda coinvolge uno studente di terza media che il prossimo anno vorrebbe frequentare la succursale del Bellisario a Trezzo sull'Adda.

Troppe barriere architettoniche a scuola, studente è costretto a cambiare istituto
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Troppe barriere architettoniche a scuola, studente è costretto a cambiare istituto. L'episodio coinvolge un alunno di Trezzo sull'Adda, la sua famiglia e la succursale dell'Istituto Bellisario che ha sede a Trezzo sull'Adda.

Trezzo, troppe barriere architettoniche a scuola, studente è costretto a cambiare

Costretto a cambiare scuola perché in quella che avrebbe dovuto frequentare ci sono le barriere architettoniche. La vicenda coinvolge uno studente di terza media, residente in città, affetto da disabilità e la sua famiglia impegnata in questi giorni nel valutare l'istituto più idoneo nel quale intraprendere il percorso di studi superiori.

La vicenda

La scelta inizialmente era ricaduta sulla succursale del Bellisario di Inzago. E' un istituto che punta molto sull'inclusione e  per la famiglia  sembrava una scelta meno impegnativa a livello didattico rispetto, per esempio, ai "cugini" del Nizzola, l’altra scuola superiore della città.
Ma a quel punto sono subentrati i problemi. La famiglia ha fatto un sopralluogo nella sede distaccata del Bellisario, ma lì si è resa conto che esistono una serie di barriere architettoniche che rendono difficoltoso l'accesso in classe. La struttura si trova all'interno di un edificio di proprietà del Comune di Trezzo, visto che è ospite, tramite un accordo con le istituzioni civiche, all'interno dell'edificio delle scuole medie.

L'ultima speranza

Non tutto è perduto. Nei giorni scorsi si è svolta una riunione tra il dirigente scolastico, il primo cittadino e gli Uffici per vedere se è possibile ancora fare qualcosa per trovare una soluzione.

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