Il caso

Manca solo un ultimo passaggio al via libera al trituratore

L'azienda che vuole costruire l'impianto di smaltimento di rifiuti inerti a Cernsco, ma al confine con Bussero e Cassina ha incassato l'ok di Ats e Arpa.

Manca solo un ultimo passaggio al via libera al trituratore
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Ormai manca solamente un ultimo ostacolo all'azienda Demid di Cernusco sul Naviglio per iniziare a costruire il trituratore di inerti a Ronco, al confine con Bussero e Cassina de' Pecchi. Ma ormai le ruspe sono pronte, tanto che Città metropolitana ha dovuto esplicitare al Comune di Cernusco di non rilasciare per il momento alcun permesso di costruire.

Pronti a partire i lavori per il trituratore

Se ne discute da più di due anni dell'impianto per lo smaltimento di macerie e ormai siamo alle battute finali. Ieri, martedì 16 marzo 2021, si è tenuta l'ennesima conferenza di servizi convocata con tutti i portatori di interessi da Città metropolitana. Un passaggio che si era reso necessario dopo che l'azienda aveva avanzato l'ipotesi di realizzare un pozzo di prima falda per l'irrorazione dell'acqua al fine di contenere le polveri che saranno prodotte nel corso dell'attività. Palazzo Isimbardi ha chiesto all'azienda di pensare invece a un impianto di accumulo delle acque meteoriche. E per questo ha dato appuntamento tra un mese per una "coda" del procedimento autorizzativo. Ma formalmente per tutto il resto il l'iter burocratico della Via, la Valutazione di impatto ambientale, è chiuso. Con il parere favorevole anche di Arpa, l'Agenzia regionale per l'ambiente, e di Ats, l'Azienda a tutela della salute.

Ridotti i volumi di lavoro ipotizzati all'inizio

Rispetto all'ipotesi iniziale il progetto si è di gran lunga ridimensionato: si prevede che afferiranno alla struttura non più 30, ma 12 furgoni e non più 15, ma 6 camion al giorno. L'attività sarà concentrata nei giorni  dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 12 e dalle 13 alle 17. Presenti alla conferenza di servizi i rappresentanti dei Comuni di Bussero e Cassina, che hanno continuato a manifestare la propria contrarietà al progetto per la vicinanza alle abitazioni, facendo sapere che non accetterebbero di buon grado che il traffico afferente di mezzi pesanti, anche se ridotto, transitasse sulle proprie strade (ma di alternative non ce ne sono molte: o passano da Cassina, o da Bussero).

"Purtroppo il risultato non è stato quello desiderato"

«Un percorso lungo due anni che purtroppo non ha portato al risultato desiderato –ha dichiarato il sindaco Curzio Rusnati dopo la conferenza - Rimane ancora la nostra contrarietà al progetto, sia per la tutela del nostro territorio, sia per le modalità con cui è stato proposto, ma devo dare atto alla proprietà di aver accolto ed integrato nel progetto iniziale, la maggior parte delle indicazioni pervenute. Una riduzione del danno che è stata possibile anche grazie al lavoro delle associazioni ambientaliste, del comitato No trituratore, e alla collaborazione tra le amministrazioni comunali di Cassina de’ Pecchi e Bussero. Noi abbiamo fatto il massimo e continueremo a esserci con la nostra presenza per monitorare, controllare e verificare che tutto sia svolto secondo le norme. A questo proposito è nostra intenzione richiedere l’istituzione di un comitato di controllo e garanzia che veda la partecipazione delle Amministrazioni locali e delle rappresentanze della società civile».

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