Il caso

Trituratore di inerti, se ne parlerà a metà febbraio

Il progetto si era incagliato sull'inserimento di un pozzo di prima falda. Ora è stato ripresentato con l'integrazione.

Trituratore di inerti, se ne parlerà a metà febbraio
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Ancora oltre un mese prima che si torni a parlare della questione del trituratore di inerti di Cernusco sul Naviglio. Scade infatti il 15 febbraio il termine per la presentazione delle ulteriori osservazioni al progetto.

Un pozzo di prima falda

Demid, la società che intende costruire l'impianto sul confine con Bussero e Cassina de' Pecchi, per ottemperare alle richieste di Città metropolitana aveva inserito nel progetto anche la costruzione di un pozzo di prima falda. Un elemento migliorativo per evitare di utilizzare acqua potabile nell'azione di contenimento delle polveri. Ma il cambiamento non era passato dalla conferenza di servizi del 30 settembre 2020. Città metropolitana aveva indicato che una simile modifica sarebbe dovuta passare per una nuova regolare procedura di presentazione del progetto e richiesta di autorizzazione. Cosa avvenuta con la pubblicazione sul portale di Palazzo Isimbardi Silvia. Ora c'è tempo fino a metà febbraio per presentare nuove osservazioni, prima di tornare in conferenza di servizi.

Un impianto contestato

Contro il trituratore si sono schierati i Comuni di Cassina e Bussero, il comitato No trituratore e Legambiente. Contestano i rumori, le polveri e l'impatto sul traffico che un simile impianto, collocato a poca distanza da alcune abitazioni, potrebbe avere.

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