Il caso

Le minoranze di Cassina de' Pecchi esprimono solidarietà a Eliana Capizzi dopo l'avviso di garanzia

Per le opposizioni la presidente del Consiglio comunale ha sempre agito per tutelare tutti i membri del parlamentino

Le minoranze di Cassina de' Pecchi esprimono solidarietà a Eliana Capizzi dopo l'avviso di garanzia
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Le minoranze di Cassina de' Pecchi manifestano la propria solidarietà a Eliana Capizzi, presidente del Consiglio comunale dopo il ricevimento dell'avviso di garanzia a seguito del Consiglio comunale del 23 gennaio 2023.

Il Consiglio della discordia

Poche ore prima della seduta Capizzi, recentemente passata dalla maggioranza all'opposizione, aveva comunicato che non erano stati osservati alcuni requisiti: per esempio non sarebbe stata messa a disposizione dei consiglieri la documentazione completa entro i termini da regolamento e i pareri di Città metropolitana, Parco agricolo Sud Milano e Arpa sarebbero stati consultabili da parte dei consiglieri sono il il giorno precedente la seduta.

Così aveva dichiarato revocato il punto.

La denuncia del segretario comunale

Capizzi aveva quindi dichiarati conclusi i lavori del parlamentino una volta trattati gli altri punti, non considerando il Pgt, nonostante il parere contrario del segretario comunale che il giorno seguente l'ha denunciata per interruzione di pubblico servizio.

La solidarietà dei collegi di minoranza

I Capigruppo del Consiglio Comunale di Cassina de' Pecchi Massimo Tognoni (Progetto Cassina Domani), Sandro Medei (Comitato Civico Cassina), Fabrizio Di Costanzo (Fratelli d'Italia - Uniti per Cassina), Andrea Parma (Cassina Democratica - Cultura Inclusione Solidarietà), Luigi Pietro Ferrarini (Insieme Miglioriamo Cassina) e Gianluigi De Sanctis (Partito Popolare del Nord Autonomia e Libertà) hanno manifestato il proprio sostegno in una nota.

I sottoscritti

esprimono la loro solidarietà alla presidente del Consiglio comunale Eliana Capizzi  in relazione all’avviso di garanzia ricevuto e del quale è stato data notizia sulla stampa locale e nazionale.

Siamo certi che la presidente Capizzi avrà modo di chiarire i fatti che la riguardano, che per noi erano chiari fin dal principio, relativi ad un provvedimento preso a fronte di un Consiglio comunale chiuso ufficialmente e che ha emesso nei pieni poteri spettanti ad una presidente del Consiglio comunale a tutela e garanzia di chi la presidente ha il dovere di tutelare, ovvero i consiglieri tutti.

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