La Sinistra a Gorgonzola si schiera coi Cinque Stelle
Era stato tentato un avvicinamento alla coalizione di Pd e Ipg, ma un problema di simboli ha impedito il dialogo
Le carte in tavola per le elezioni amministrative di Gorgonzola si stanno definendo sempre di più. L'ultima novità riguarda la Sinistra, che con la lista Sinistra per una Gorgonzola ecologica e solidale sosterrà il candidato dei Cinque Stelle, Antonio Zantonini. No definitivo alla possibilità di un'alleanza (almeno per il primo turno) con la coalizione di centrosinistra che ha schierato Ilaria Scaccabarozzi.
Verso le elezioni di Gorgonzola: la Sinistra è con Zantonini
Cinque Stelle destinati alla corsa in solitaria, si diceva settimana scorsa. E invece no. No perché con Antonio Zantonini, il candidato del movimento, c'è anche la Sinistra.
Fino a settimana scorsa sembrava scontato che la lista della Sinistra si presentasse alle urne (a cui i cittadini dovranno recarsi tra il 14 e il 15 maggio 2023) insieme alla coalizione di centrosinistra, che ha candidato l'attuale vicesindaca Ilaria Scaccabarozzi, sostenuta da Pd, Ipg e anche dal Terzo Polo.
Da lunedì, però, la Sinistra ha optato per una strada diversa, ossia il supporto ai Cinque Stelle.
Accordo saltato per colpa dei simboli
La volontà iniziale della Sinistra sembrava presentarsi alle amministrative con l'Alleanza verdi sinistra che abbiamo visto anche alle nazionali e alle regionali, ma c'era un terzo attore che si era avvicinato ai tavoli di confronto a Gorgonzola: Rifondazione comunista.
Volevamo che in coalizione ci fosse anche il simbolo di Rifondazione - ha detto Antonio Galbiati, referente della Sinistra per gli enti locali - Su questo hanno messo il veto, quindi non è stato possibile andare oltre per un confronto.
Scaccabarozzi ha aggiunto che il problema sarebbe stato anche un altro:
Dopo che abbiamo chiesto loro di evitare il simbolo di Rifondazione che da tempo non compare sulle schede elettorali hanno chiesto un assessorato a priori. Non potevamo accettare perché non è così che siamo abituati a fare politica.
Doppia "frattura"
Adesso dunque anche il centrosinistra ha una lieve frattura al suo interno, come già è accaduto per il centrodestra. Centrodestra che ha visto scendere in campo i tre partiti attualmente al Governo in Italia e in Lombardia tutti insieme (Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, quest'ultimo con il candidato appoggiato da tutti Fabio Iannotta), ma dall'altra parte ha visto le storiche civiche di Matteo Pedercini e Walter Baldi coalizzarsi in un polo civico insieme a Giuseppe Olivieri.
A loro di recente si è unita anche una nuova lista capeggiata dal consigliere Lega Mauro Gironi che, pur tenendo per adesso la tessera, ha deciso di sostenere la candidatura di Pedercini.
Non sono esclusi nuovi accordi in un potenziale secondo turno, ma per adesso, per dirlo con le parole della vicesindaca, "pensiamo al primo".