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La Regione finanzia una rotatoria attesa da anni a Cassina de' Pecchi e la manutenzione dell'antico lavatoio di Vaprio d'Adda

Stanziamento da 250mila euro in un caso e 60mila euro nell'altro.

La Regione finanzia una rotatoria attesa da anni a Cassina de' Pecchi e la manutenzione dell'antico lavatoio di Vaprio d'Adda
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Il Consiglio regionale ha approvato due ordini del giorno del capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi che prevedono lo stanziamento di 250mila euro per Cassina de’ Pecchi e 60mila per il Comune di Vaprio d’Adda.

Nel dettaglio, i finanziamenti serviranno rispettivamente per la realizzazione di una nuova rotatoria nel centro cittadino di Cassina (tra via Trieste e via Roma) e per la manutenzione straordinaria del lavatoio storico coperto posto sul canale Martesana a Vaprio d’Adda.

“Sono felice di avere ottenuto, con i miei ordini del giorno, l’erogazione di importanti risorse per due Comuni della Martesana e dell'Adda, con le quali potranno realizzare progetti in cantiere da tempo - ha dichiarato il consigliere - Oltre alle grandi opere e ai progetti milionari, Regione Lombardia deve dimostrarsi attenta alle realtà del territorio, che per realizzare gli interventi necessari alla comunità necessitano di risorse adeguate”.

La rotonda di Cassina

La rotatoria era stata già deliberata dal Comune nella passata Amministrazione e dovrebbe essere costruita all’incrocio tra via Roma e via Trieste, considerato pericoloso. Al centro era stata persino prevista una scultura, la Bussola della solidarietà, dedicata al Lions club, alta circa 2 metri e in lamiera, costituita da quattro elementi posizionati in modo che ciascuno punti uno dei quattro punti cardinali. Racchiudono all’interno una sfera, che rappresenta il mondo, su cui campeggi lo stemma dei Lions. L'artista Pardo Malorni l'ha realizzata già quattro anni fa.

Il vecchio lavatoio

Per sostenere il restauro dello storico lavatoio di Vaprio d'Adda, il più monumentale del Naviglio Martesana, è scesa in campo anche la Pro Loco locale, che ha avviato una serie di iniziative per raccogliere fondi e raggiungere i 40mila euro necessari (come minimo). Poi l'Amministrazione ha annunciato che si sarebbe fatta carico del tetto, ma nel 2022. Ora l'annuncio del finanziamento regionale dovrebbe assicurare il pieno recupero del bene in tempi certi.

comazzi

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