area dismessa

La grande logistica bussa alle porte di Cernusco

L'Amministrazione al bivio tra la possibilità di recuperare un'area abbandonata e il pericolo dell'arrivo dei mezzi pesanti.

La grande logistica bussa alle porte di Cernusco
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La Rapisarda di Cernusco sul Naviglio chiuse nel 2009 lasciando a casa oltre cento dipendenti. Dopo anni di abbandono oggi si prospetta l'ingresso di una logistica "pesante".

La grande logistica a Cernusco?

Gli stabilimenti di logistica sono ambiti in Martesana. Tutto parte dal cosiddetto retroporto di Genova lungo il corridoio tra il capoluogo ligure e Rotterdam. Melzo e Segrate sono destinate a ospitare i due poli principali, ma tutto il territorio è in fermento.

Melzo è stata inserita nell'area interessata dal Decreto Genova, l'insieme dei provvedimenti decisi dal ministero a seguito del crollo del ponte Morandi. L'intenzione era creare una Zona logistica strategica che comprendesse il porto ligure e il retroporto. Proprio in quest'ultimo sono inseriti anche i luoghi di snodo della tratta ferroviaria per il trasporto merci sino al mare ligure. Tra questi Melzo Scalo. Il decreto prevede una serie di provvedimenti volti proprio a favorire l'insediamento, la crescita e lo sviluppo di questo genere di attività.

I casi di Cassina e Pioltello

A Cassina nell'area ex Nokia erano attesi due maxi capannoni da 300 ribalte. Alla fine è arrivata Cortilia, che sempre logistica è ma che porta alle famiglie prodotti ortofrutticoli di qualità. A Pioltello invece è arrivata Amazon, leader del commercio online. Per Cernusco invece si sta affacciando un operatore della "logistica pesante" e l'Amministrazione sta cercando di mettere dei paletti.

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 7 agosto 2021.

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