La crisi di maggioranza a Cologno diventa una partita a poker: i "dissidenti" alzano la posta

La crisi di maggioranza a Cologno Monzese diventa una partita a poker: i "dissidenti" alzano la posta. Fratelli d'Italia e tre consiglieri di Noi con Rocchi vorrebbero ridurre ulteriormente il peso della Lega in Giunta.

Crisi di maggioranza: nuovi sviluppi a Cologno

Settimana scorsa per la politica locale era stata davvero al cardiopalma, con l'intervento diretto del leader leghista Matteo Salvini: "Non fate cadere il sindaco Angelo Rocchi", aveva tuonato. Quella che si è appena conclusa non è stata da meno, visto che i sei consiglieri protagonisti della fronda interna figlia delle dimissioni dell'assessore all'Ambiente Angelo Scalese hanno ufficialmente aperto un altro fronte: quello del rimpasto di deleghe. Venerdì 12 febbraio 2021, l'assessore leghista Dania Perego aveva riconsegnato nelle mani del primo cittadino l'incarico di vicesindaco. Ma i lumbard, per ricucire una volta per tutte la frattura, dovranno anche rinunciare a uno dei loro due assessori uomini: Simone Rosa o Fabio Della Vella.

I punti fermi e quelli ancora da segnare

Scalese potrebbe rientrare in Giunta, rinunciando però alle Politiche giovanili e al Lavoro. Parallelamente dovrebbe diventare assessore in quota Fratelli d'Italia Salvatore Lo Verso. Il capogruppo di FdI Gianfranca Tesauro è pronta a diventare presidente del Consiglio (dopo le dimissioni dell'attuale presidente Antonio Cirillo, Cologno nel Cuore). Ma quali deleghe assegnare a Lo Verso? Una parte potrebbero essere sottratte proprio a Perego, ma la Lega su un ulteriore riduzione del proprio peso sarebbe decisa a non arretrare di un altro passo. C'è il rischio che a saltare (rimanendo in tema pokeristico) possa essere tutto il banco?

Il servizio completo sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 20 febbraio 2021.