La protesta

Nasce il secondo comitato di cittadini per dire "no" al forno crematorio

E' sorto nella frazione Cascina Crivella di Vimodrone, che dista una manciata di metri dal cimitero di Cologno Monzese di via Longarone.

Nasce il secondo comitato di cittadini per dire "no" al forno crematorio
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Nasce il secondo comitato di cittadini per dire "no" al forno crematorio. E' sorto nella frazione Cascina Crivella.

Nasce il secondo comitato per dire "no" al forno crematorio di Cologno

A quello voluto dai residenti che abitano nella zona di via Tintoretto a Cologno Monzese si è aggiunto un secondo comitato, creato in settimana, che non vuole il forno crematorio. Il portavoce è Carmine Suanno, ingegnere in pensione. Nella frazione di Vimodrone abitano circa 200 famiglie, divise tra villette e piccole palazzine. E i loro sguardi sono rivolti con preoccupazione oltre la Provinciale 120, che divide il territorio dei due Comuni. "Abitiamo a 150 metri di distanza, temiamo l’impatto ambientale - ha osservato Suanno - Stiamo parlando di un impianto che potrebbe arrivare a cinquemila cremazioni all’anno. Ci opporremo con tutte le nostre forze".

Cologno Monzese vorrebbe realizzarlo nel cimitero di via Longarone

Nella relazione inviata da Villa Casati a Palazzo Lombardia per la partecipazione a una manifestazione d'interesse regionale, l'Amministrazione guidata dal sindaco Angelo Rocchi ha identificato un'area del cimitero di via Longarone come possibile luogo di realizzazione del forno crematorio. Settimana scorsa il sindaco di Vimodrone Dario Veneroni aveva scritto una lettera al collega colognese per contestare il fatto di non essere stato informato sulle intenzioni (anche solo future) della sua Amministrazione.

Intanto prosegue la raccolta firme

Intanto prosegue la raccolta firme (online e in presenza con i banchetti) promossa dal Pd e sostenuta dal Movimento Cinque stelle e da Europa verde.

"I cittadini stiano tranquilli"

Parallelamente tre forze che fanno parte della coalizione di maggioranza di Cologno (Noi con Rocchi, Cologno nel cuore e Lega. Non Fratelli d'Italia, partito con il quale è ancora viva la frattura politica) hanno preparato una nota congiunta per tranquillizzare i cittadini.

"Dato il grande rumore mediatico e la scia di polemiche relative alla possibilità del sorgere di un tempio crematorio a Cologno Monzese abbiamo ritenuto necessario redigere questo comunicato stampa per fare definitiva chiarezza sull’argomento. L’Amministrazione comunale, rispondendo al bando regionale, ha soltanto chiesto una verifica circa l’eventuale fattibilità dell’opera. Il Comune non ha assunto alcun obbligo a riguardo né tantomeno nessuna decisione politica è stata a oggi presa. Solo qualora la Regione dovesse ritenere idonea l’area del nostro Comune per la realizzazione del tempio potrà essere avviato un percorso politico basato su corrette e accurate nozioni tecniche per affrontare insieme questa scelta. Speriamo che queste parole possano rasserenare quei cittadini che si sono rivolti a noi con preoccupazione. L’Amministrazione comunale conferma il suo impegno, ora e sempre, a lavorare nell’interesse dei cittadini colognesi promuovendo la valorizzazione del territorio".

Il servizio completo sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 30 gennaio 2021.

 

 

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