Incendio alle case Aler di Cernusco sul Naviglio, fu un caso di omicidio-suicidio
Il pm ha chiesto l'archiviazione dell'indagine contro ignoti per omicidio colposo in merito al dramma del 27 febbraio 2020.
Dopo sedici mesi il sostituto procuratore Giovanni Tarzia ha chiesto l'archiviazione per il caso dell'incendio alle case Aler di Cernusco sul Naviglio avvenuto il 27 febbraio 2020 in cui persero la vita due persone, madre e figlia.
Verso la chiusura del caso di Cernusco
Il pm aveva aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo, volto ad appurare se vi fossero responsabilità esterne alla tragedia. Ma dopo sedici mesi di indagine non ne ha trovate. Dunque resta in piedi quella che è destinata a rimanere solo come un'ipotesi, anche se la più probabile: si sarebbe trattato di un omicidio-suicidio.
Da quel 27 febbraio l'alloggio è ancora sotto sequestro ed è diventato un ricettacolo di piccioni. Il palazzo fu evacuato, ma le due inquiline, Liliana Noal, di 87 anni, invalida, e la figlia Maria Mento, di 51, rimasero all'interno e persero la vita.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 26 giugno 2021.