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Coronavirus, si ferma anche lo sport. Rinviate quattro partite di serie A

Nessuna manifestazione sportiva avrà luogo oggi, domenica 23 febbraio, in Veneto e Lombardia.

Coronavirus, si ferma anche lo sport. Rinviate quattro partite di serie A
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L'emergenza Coronavirus ferma lo sport. Nessuna manifestazione sportiva avrà infatti luogo oggi, domenica 23 febbraio, in Veneto e Lombardia, a partire dalle tre partite di Serie A Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo e Verona-Cagliari. Lo ha annunciato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora dopo il Consiglio dei ministri straordinario di ieri sera.

AGGIORNAMENTO DELLE 11.30: Rinviata anche Torino-Parma, sale a quattro il conto delle gare annullate in serie A

Sport fermo

In una lettera inviata al presidente del Coni, Giovanni Malagò, Spadadora ha chiesto «di farsi interprete presso tutti i competenti organismi sportivi dell’invito del Governo di sospendere tutte le manifestazioni sportive di ogni grado e disciplina previste nelle Regioni Lombardia e Veneto per la giornata di domenica 23 febbraio 2020».

Già nella giornata di ieri, sabato, era stata annunciata la sospensione di oltre 40 le gare di calcio  in Lombardia, dalla Serie D ai Giovanissimi Under 14, a causa dell’allerta Coronavirus. Lo stesso per i Campionati Nazionali di pallavolo di Serie B Maschile – gironi A, B; Serie B1 Femminile – gironi A e B; Serie B2 Femminile – gironi B, C.

76 contagiati

Al momento sono 76 le persone contagiate dal Coronavirus nel nostro Paese, in cinque regioni: 54 in Lombardia, 17 in Veneto, 2 in Emilia Romagna, 2 nel Lazio, una in Piemonte.

Ieri sera, il Governo ha approvato con decreto misure durissime per tentare di fermare il diffondersi del Covid-19 dopo i focolai esplosi nel Lodigiano e in Veneto e il primo caso in Piemonte. Misure che impongono il divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree «focolaio» del virus, che saranno presidiate dalle forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai militari, con sanzioni penali per chi viola le prescrizioni. Stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero, sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, quarantena con «sorveglianza attiva» per tutti coloro che sono stati in contatto con casi confermati del virus. Chiusura di scuole, negozi e musei, concorsi, attività lavorative private e degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali, limitazione per la circolazione di merci e persone.

Le zone rosse sono al momento Vo’ Euganeo e Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.

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