Addio a Tullio Percali, custode della memoria di Settala
Si è spento a 79 anni il figlio di Guido, deportato a Mauthausen e assassinato dai nazifascisti nel 1.944
Un gran lavoratore, benvoluto in paese, attivo politicamente, impegnato nella tutela della memoria della Seconda Guerra mondiale. Tullio Guido Giovanni Percali era tutto questo, e a 79 anni si è spento, lasciando un vuoto in tutta Settala.
E' mancato Tullio Percali a Settala
A inizio settimana è mancato per un male che gli dava il tormento da anni. Tutta la comunità oggi piange Tullio Percali, figlio di Guido, fiero oppositore del regime nazifascista deportato a Mauthausen e assassinato a Ebensee ad aprile del 1.944.
Tullio era nato il mese successivo, il 29 maggio. Non è mai riuscito a vedere suo papà. E’ cresciuto con la mamma, Pia Carlotto, che era rimasta incinta prima che il marito Guido le venisse strappato per sempre; Tullio ha sempre lottato per tenerne vivo il ricordo. Lo ha raccontato Giuseppe Racca, il figlio di Mariagrazia, sorella di Tullio.
Mio zio si è speso per tramandare il ricordo di suo papà. Andava nelle scuole a raccontare, partecipava alle commemorazioni, alla consegna delle onorificenze. Purtroppo da mesi era bloccato a letto, quindi da un po’ lo sostituisco io.
Nonostante la fragilità, Tullio è sopravvissuto fino a ora, assistendo, seppur da lontano, alla posa della pietra di inciampo in onore di suo padre, che è stata collocata davanti alle Poste, dove c’erano i vecchi uffici comunali in cui Guido lavorava.
Una vita tra il lavoro e l'attività politica
Subito dopo la guerra la famiglia di Tullio era rimasta in condizioni di povertà, ma la comunità si è mostrata solidale e presto si è rialzata. Percali aveva un grande spirito di sacrificio, tanto che ha conseguito il diploma presso l'Istituto tecnico superiore Pino Hensemberger di Monza, che ogni giorno raggiungeva da Settala. Si è formato come perito tecnico e si svegliava prestissimo apposta. Un’abitudine che non ha perso neppure quando ha cominciato a lavorare, considerando che è stato assunto a Pregnana milanese (vicino a Rho) come progettista meccanico presso l’azienda Olivetti.
Negli anni è passato a essere dipendente di Honeywell. Era abile sia per quanto riguardava strettamente la progettazione, ma anche nel ramo informatico. Ha ottenuto riconoscimenti internazionali di prestigio, sono venuti fin dal Giappone a stringergli la mano.
Si è dato sempre da fare anche in politica locale, come ha spiegato Racca.
C’è stato un anno in cui gli hanno persino proposto di diventare sindaco. E’ stato lui a non accettare, ma si è sempre mostrato impegnato nell’ambito. Era una colonna della sinistra, un membro del Pc, il Partito comunista.
Il funerale sarà celebrato domani, giovedì 8 giugno 2023, alle 10, nella chiesa parrocchiale di Settala, da cui sarà portato al cimitero.