Un nuovo supermercato a Cologno Monzese, la rotonda cambia forma per "tagliare" il traffico

Sono previsti due distinti fabbricati a destinazione commerciale: uno sorgerà sul sedime ora occupato dall’edificio tra le vie per Imbersago e Mozart (che verrà demolito), l’altro invece verrà costruito sul terreno ora a verde che si trova esattamente accanto.

Un nuovo supermercato a Cologno, cosa cambia

A novembre la Giunta di Cologno Monzese guidata dal sindaco Stefano Zanelli aveva approvato l’Ambito di ricomposizione urbana strategica 4 (il permesso di costruire era stato protocollato in Comune nell’estate del 2022) e la relativa convenzione, che indica alla società immobiliare proprietaria dell’area da quasi 20mila metri quadrati quali dovranno essere le ricadute pubbliche dell’intervento edilizio.

Ora i lavori sono entrati nel vivo. In primis l’operatore si farà carico del prolungamento del percorso ciclabile su via Mozart (con marciapiede e aiuola alberata, lungo circa 200 metri), in secondo luogo invece verrà rimodellata a livello geometrico la rotonda recentemente realizzata nell’ambito della riqualificazione del Bettolino, che ha portato alla nascita di un nuovo discount ai confini con Brugherio.

La rotonda di recente costruzione verrà rimodellata

L’opera all’incrocio con via Dante ha dato prova di non aver retto all’aumento del traffico sulla Provinciale, da qui la scelta di rivederne la conformazione. Il tutto prevedendo due corsie di immissione nella rotatoria, affinché la viabilità venga snellita e resa maggiormente fluida.

La media struttura di vendita e la demolizione dell'edificio esistente

Su quello che ora è un terreno libero da costruzioni sorgerà un supermercato (una media struttura di vendita da 2.500 metri quadrati), mentre lì dove ora si trova il complesso commerciale che sarà demolito nascerà un fabbricato con la stessa destinazione d’uso, ma con diversa conformazione, per la somministrazione di alimenti e bevande.

Le ricadute pubbliche

All’Amministrazione, per quanto riguarda la dotazione a servizi, saranno vincolate e asservite a uso pubblico perpetuo circa 5.500 metri quadrati: 600 saranno a verde, con la creazione di una barriera alberata che si svilupperà lungo via per Imbersago, per i restanti invece si tratta di parcheggi, tra sopraelevati e a raso.

Tra oneri di urbanizzazione primaria e secondaria legati ai due futuri edifici, l’operazione per le casse di Villa Casati varrà circa 1,5 milioni di euro.