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Tamponi e screening per tutti i dipendenti dell'Asst Melegnano e Martesana

L'iniziativa dell'Azienda sanitaria per tutelare dipendenti e utenti.

Tamponi e screening per tutti i dipendenti dell'Asst Melegnano e Martesana
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Un tampone al rientro dalle ferie ma anche uno screening con test molecolare ogni quattro settimane per tutti i dipendenti, anche quelli vaccinati. Ogni due settimane invece per gli operatori dei reparti di Oncologia, Nefrologia-Dialisi, Neurologia-Stroke Unit e Terapia intensiva (Rianimazione-UTIC) dove gli assistiti soggetti sono spesso  immunosoppressi. L'Asst di Melegnano e della Martesana è in prima linea nella  prevenzione e nella notta al Covid.

Asst Melegnano e Martesana, dipendenti sotto controllo

“La nostra Asst, in linea con le altre aziende ospedaliere lombarde, ha subito recepito le indicazioni di Regione di inizio agosto relative all'organizzazione delle attività sanitarie/sociosanitari, in considerazione dell'andamento epidemiologico della variante Delta”, spiega il direttore generale, Francesco Laurelli.

“Uno sforzo significativo che punta a contenere la diffusione dell’epidemia e permettere la prosecuzione del lavoro nella massima sicurezza possibile per i nostri operatori e per i nostri utenti – ha aggiunto Paola Maria Pirola, direttore sociosanitario della Asst - I nostri operatori dimostreranno ancora una volta un forte senso di responsabilità, lo stesso che li ha contraddistinti anche in questa fase così delicata. Il virus non è ancora stato sconfitto e serve l’aiuto di tutti”.

Tamponi per i dipendenti

In particolare, nell'ambito delle attività di prevenzione, l’azienda ospedaliera effettuerà il tampone naso faringeo  ai dipendenti, anche quelli vaccinati, con precise modalità:

I dipendenti (sanitari e amministrativi) al rientro dalle ferie estive (superiori a 7 giorni di assenza continuativa) dovranno effettuare la ricerca per Covid 19 attraverso un tampone molecolare all'inizio del turno. Successivamente uno ogni 4 settimane.

Ogni due settimane invece per tutti gli operatori delle unità operative di Oncologia, Nefrologia-Dialisi, Neurologia-Stroke Unit e Terapia lntensiva (Rianimazione-UTIC) oltre a quello eseguito a tempo zero al momento del rientro dalle ferie.

“E chiaro  che tutti sono chiamati ad attenersi quotidianamente e in maniera scrupolosa alle misure di prevenzione, protezione e precauzione in uso, tra le quali il distanziamento, l’utilizzo delle mascherine e l’igienizzazione delle mani – ricorda il direttore sanitario Valentino Lembo – Nel caso di positività al tampone molecolare o di comparsa dei sintomi il lavoratore dovrà subito mettersi in isolamento domiciliare, nel rispetto delle indicazioni normative in attesa di u nuovo esame che ne indichi la negatività”.

A guidare la macchina dei tamponi la squadra del Predabissi di Milena Arghittu, direttore del Laboratorio Analisi e Immunoematologia, in prima linea da inizio pandemia.

“Abbiamo apparecchiature all’avanguardia e personale altamente specializzato che ci ha consentito in questo anno e mezzo di processare e valutare una media di 200 tamponi al giorno con turni fino a tarda notte oltre al lavoro di “routine” dei prelievi”.

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