PizzAut finalmente apre al pubblico: che festa per l'inaugurazione
Al taglio del nastro presente il presidente del Senato Casellati, il "papà" Nico Acampora e il sindaco di Cassina de' Pecchi.
Ci si è messa anche la Pandemia ad allungare l'attesa per questa data storica, ma finalmente il sogno è realtà. I ragazzi di PizzAut hanno potuto finalmente inaugurare la loro pizzeria interamente gestita da giovani autistici in via Roma a Cassina de' Pecchi.
Taglio del nastro per PizzAut
Oggi, sabato 1 maggio 2021, è una festa dei lavoratori davvero particolare per Cassina de' Pecchi, un momento storico per il mondo dell'associazionismo e della disabilità. Perché poco dopo le 12 è stato inaugurato il primo ristorante della Martesana interamente gestito da ragazzi affetti da autismo.
Per questa data storica erano presenti tutti: il sindaco di Cassina Elisa Balconi, il "papà" di PizzAut Nico Acampora, le famiglie e e gli amici dei ragazzi che orgogliosi indossavano i colori rosso e bianco della "loro" pizzeria.
Tra gli ospiti anche la senatrice capogruppo del Pd in Senato Simona Malpezzi, il collega ed ex sindaco di Cernusco sul Naviglio Eugenio Comincini, il vescovo monsignor Luca Raimondi originario di Cernusco, ma soprattutto la "madrina" della pizzeria: Maria Elisabetta Casellati presidente del Senato della Repubblica.
Presenti anche molti primi cittadini dell'Adda Martesana che in passato hanno ospitato e sostenuto le varie iniziative messe in campo dall'associazione.
Un sogno che si realizza
Prima del taglio del nastro, spazio ai discorsi e ai ringraziamenti, a partire dalle parole della "madrina" che ha ricordato come la data di oggi sia figlia di un impegno che va avanti da più anni.
Vorrei solo dire due parole non formali. Sono qui in veste di amica dei nostri ragazzi e delle loro famiglie. Per me è una giornata molto importante, ricordo due anni fa quando i nostri ragazzi sono venuti al Senato a preparare la pizza e avevano espresso il sogno di poter creare finalmente un loro posto di lavoro. Allora dissi che sarei stata presente. Oggi questo sogno si è realizzato.
ha detto l'onorevole Casellati prima del taglio del nastro
Il lavoro significa inclusione, superare le differenze, essere inseriti specialmente in questo momento così doloroso del Paese. Per questo tagliare il nastro in questa data è ancor più significativo.
"Non può esserci solo una PizzAut"
Emozionato Acampora ha presentato il personale che farà vivere la pizzeria, i ragazzi "speciali" che grazie al ristorante avranno un luogo dove poter crescere e lavorare.
Quando tre anni fa siamo partiti con questo progetto non ci credeva quasi nessuno. La pandemia ha bloccato l'apertura del ristorante, ma quel "quasi" è diventato sempre più grande e ora le persone che pensano che possa esistere un mondo migliore per le persone autistiche sono tantissime. In Italia ci sono 600mila persone con autismo, vuol dire un italiano ogni 100. Non è possibile che esista una sola PizzAut, dobbiamo costruire lavoro per tanti ragazzi, per la loro dignità e per le loro famiglie.
La firma sul contratto
Uno dei momenti più importanti, al di là dei discorsi delle autorità, è stata la firma del contratto da parte di Matteo Celeghin gesto simbolico che rappresenta la possibilità lavorativa, occupazionale, di crescita e di autonomia che è stata data ai ragazzi di PizzAut.
Doveva aprire un anno fa
L’inaugurazione di PizzAut era inizialmente in programma il 2 aprile 2020, in occasione della Giornata mondiale dell’autismo. L'emergenza sanitaria ha sconvolto i piani di Nico Acampora e dei suoi ragazzi che hanno dovuto rimandare di oltre dodici mesi il taglio del nastro. Ma non sono certo rimasti fermi, anzi.
Infatti si sono subito organizzati con il PizzAut Truck per continuare l'attività che fa bene a chi le pizze le sforna e a chi le mangia. Tra i loro clienti ci sono stati volti noti dello spettacolo, come Fedez e Chiara Ferragni, lo chef Alessandro Borghese , il cantante Elio e tanti altri ancora che hanno sostenuto il progetto.
Persino l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte si era mosso in prima persona per i ragazzi di PizzAut, scrivendo loro un messaggio per augurare una veloce apertura del ristorante. Un augurio che dodici mesi dopo è diventato finalmente realtà.