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Il Tar sconfessa il ministero: gli sceriffi di Aeop hanno di nuovo la stella

I volontari sono operativi a Pioltello, Rodano e Settala dove svolgono incarichi di controllo e di prevenzione in materia ambientale

Il Tar sconfessa il ministero: gli sceriffi di Aeop hanno di nuovo la stella
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A livello locale i volontari di Aeop continuano a tessere relazioni con le Amministrazioni di mezza Martesana. A livello nazionale, invece, hanno vinto il ricorso al Tar contro il ministero dell’Ambiente con il Tribunale amministrativo che ha restituito loro la "stella" persa. L’Associazione europea operatori di polizia (Aeop) torna nell’albo delle realtà con titolo per effettuare azioni di protezione ambientale.

Accolto il ricorso, il Tar sconfessa il ministero

Quasi un anno fa, tra febbraio e marzo 2024, il dicastero aveva escluso Aeop dal novero delle associazioni riconosciute dallo Stato quali partner nella promozione di iniziative e attività di protezione ambientale sul territorio nazionale. Una decisione che era stata assunta a seguito del mancato rispetto di richieste presentate alla sede nazionale a Roma ritenute indispensabili per ottenere il distintivo.

Mercoledì è stata pubblicata la sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio sul ricorso avanzato da Aeop che chiedeva il reintegro e il riconoscimento di quanto ottenuto nel 2007. E i giudici regionali hanno sposato la causa dell’associazione, verificando come fosse in possesso di tutti i requisiti tali, compresa l’attività continuativa sul territorio nazionale.

Aeop attiva in Martesana

Una riabilitazione in piena regola che interessa anche il territorio della Martesana dove Aeop sta diventando sempre più una realtà di riferimento per le pubbliche amministrazioni. Attualmente, infatti, i volontari guidati dal presidente di sezione di Pioltello Costantino Antonio Carraro sono operativi a Pioltello, Rodano e a Settala e frazioni (Premenugo e Caleppio) dove svolgono attività di osservazione e controllo non solo sui parchi, ma su tutto il territorio comunale.

In alcune realtà inoltre, con incarico sindacale hanno ottenuto anche la qualifica di agenti accertatori potendo comminare sanzioni su ambiti specifici come la mancata raccolta delle deiezioni canine o il non rispetto delle norme previste nel regolamento di polizia urbana. Oltre all’attività "operativa", spazio poi alla formazione dei volontari e non solo, con corsi e iniziative sul e per il territorio.

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