Il provvedimento

Contro i padroni incivili la sindaca di Pioltello recluta tre nuovi "sceriffi"

Nominati tre agenti accertatori che possono multare chi non ha il cane al guinzaglio o non raccoglie i bisognini all'interno del Parco della Besozza

Contro i padroni incivili la sindaca di Pioltello recluta tre nuovi "sceriffi"
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Contro la maleducazione, a volte, ci vuole il pugno duro. Soprattutto quando avvertimenti, avvisi e inviti non sono sufficienti. Così la sindaca di Pioltello  Ivonne Cosciotti ha deciso di dare un giro di vite e di perseguire chi non si comporta secondo le regole della civile convivenza. E nel mirino, in particolare, sono finiti i padroni di cani che frequentano il Parco della Besozza.

Pugno duro contro i padroni maleducati

Per contrastare i padroni incivili che lasciano i cani senza guinzaglio all'interno dell'area verde o che non raccolgono i loro bisognini, l'Amministrazione pioltellese ha pensato di chiedere un aiuto ai volontari. Un percorso che è partito in estate quando, a fronte delle continue proteste dei cittadini, la sindaca  aveva sottoscritto una convenzione con la sezione di Pioltello dell’Aeop (Associazione europea operatori Polizia), dando loro il compito di supervisionare e pattugliare il Parco per poter segnalare situazioni illecite alla Polizia Locale e ai Carabinieri.

Ora possono fare anche le multe

Una soluzione che però non si è rivelata sufficiente, così è arrivato un nuovo giro di vite: nelle scorse settimane è arrivata un’infornata di decreti sindacali, per la precisione tre, con cui Cosciotti ha nominato altrettanti agenti accertatori.

A loro è stata consentita la potestà sanzionatoria alle violazioni in base agli articoli 26 e 28 del Regolamento comunale del benessere degli animali, ossia l’obbligo di guinzaglio, museruole e di raccogliere le deiezioni dei propri cani.

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Commenti
Andrea Capalbo

In tutti i parchi più importanti di Milano vi è un'area non recintata per i cani liberi e nel parco la presenza di cani liberi è tollerata, l'aggiunta di Pioltello per strizzare l'occhio a pochi amici di amici distrugge un tessuto sociale che si era creato in Besozza, fatto di padroni competenti e cani socializzati. A questa giunta illuminata di centro-sinistra, al posto di favorire lo sviluppo e la diffusione di una cultura virtuosa, preferisce uno stato di polizia fatto di molte paletti e demonizzazione. Puntando il dito sui padroni incivili che non raccolgono le cacche, quando l'intero parco è privo di cestini.

Simona Brambilla

Buongiorno Sindaca, Frequento da 10 anni la Besozza, ora un cane di 16 e una di 12 anni. I cani sono stati sempre libere e felici. Non ho mai visto un azzuffo o neanche una cacca. Invece ho visto biciclette sfrecciare a più di 10 all'ora, ho visto gente fare grigliate e lasciare lo sporco, ho visto gli spacciatori infondo al campo con tanto di fuochi per avvisare e ho visto cacciatori al di là della siepe sparare come nel farwest alla stessa fauna della Besozza. Io penso che lei abbia preso un provvedimento senza sapere di cosa stia parlando.

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