Emergenza pediatri a Vimodrone, il sindaco scrive ad Ats: "Situazione non più tollerabile"
Il primo cittadino ha chiesto l'immediata sostituzione del professionista per l'età infantile che ha cessato il servizio in città
Purtroppo a Vimodrone al due ha fatto seguito il tre. Dopo la guardia medica "sparita" e il medico di Medicina generale trasferitosi, ora tocca purtroppo anche ai pazienti under 18 dover subire i contraccolpi per la penuria di professionisti. Il tutto a discapito della qualità della sanità territoriale e di prossimità.
Emergenza pediatri a Vimodrone, il sindaco scrive ad Ats
Alla luce della situazione sul fronte pediatri che si è venuta a creare, il sindaco Dario Veneroni ha deciso di inviare una lettera ai vertici dell'Ats del Distretto Melegnano Martesana, richiedendo con urgenza la sostituzione della dottoressa Valentina Franco che a inizio settimana ha cessato il suo incarico, già dall'inizio provvisorio. Una situazione analoga a quella riscontrata qualche mese fa, quando dopo l'addio a Vimodrone del medico di base Virginia Bozzo, oltre un migliaio di cittadini e cittadine vimodronesi, molti dei quali in età avanzata, si erano trovati senza dottore di famiglia ed erano stati costretti a scegliere il sostituto nei paesi limitrofi a causa della mancanza delle figure di riferimento sul territorio.
"Mancata tutela del diritto alla salute sancito dalla Costituzione"
Queste le parole del primo cittadino:
Siamo di fronte all'ennesimo episodio di mancata tutela del diritto alla salute, espresso dall’articolo 32 della nostra Costituzione che purtroppo ancora una volta impedisce alle nostre concittadine e ai nostri concittadini cure adeguate e immediatamente raggiungibili. Un ulteriore atto che va a sommarsi alla mancata sostituzione della dottoressa Bozzo e al cessato servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica), pur avendo garantito da parte dell’Amministrazione comunale i locali idonei a ospitarla.
"Situazione non più tollerabile"
E ancora Veneroni:
Una situazione che francamente non è più tollerabile, a maggior ragione che a essere penalizzati sono le fasce più deboli della popolazione: bambini e anziani, generando allo stesso tempo notevoli difficoltà alle famiglie vimodronesi, che si trovano costrette a sobbarcarsi ancora una volta il peso e i disagi dovuti a un'organizzazione che ormai ha mostrato tutti i suoi limiti. In questi giorni sto ricevendo parecchi cittadini che ci stanno chiedendo aiuto e sostegno e in qualità di autorità sanitaria locale. Avendo fortemente a cuore la problematica e il benessere della mia comunità, sono pronto a sostenere e supportare le loro istanze nelle sedi e nelle forme più opportune affinché la problematica possa essere affrontata e avviata finalmente verso una risoluzione definitiva.