Il caso

Allarme rosso a Vimodrone per i pediatri: i tre neo assunti andranno tutti a Segrate

Il sindaco Dario Veneroni ha annunciato che scriverà (ancora una volta) ad Ats: "Situazione inaccettabile, bisogna trovare una soluzione".

Allarme rosso a Vimodrone per i pediatri: i tre neo assunti andranno tutti a Segrate
Pubblicato:
Aggiornato:

Prima il dottore della continuità assistenziale non più tornato in città, poi un medico di Medicina generale andato in pensione e mai sostituito. Per la serie non c’è due senza tre, ora a Vimodrone si apre anche la partita dei pediatri.

La nuova partita dei pediatri a Vimodrone

Uno dei quattro professionisti con studio nel polo sanitario di via Cesare Battisti (che aveva un incarico provvisorio) ha cessato l'attività. E i genitori dei bimbi prima seguiti dallo specialista non potranno che rivolgersi a un collega di Segrate, perché (come appare anche sul sito Internet di Ats) i restanti tre non hanno in linea di massima la possibilità di accogliere altri piccoli pazienti. Il tutto nel pieno del picco influenzale, che sta colpendo soprattutto i bambini.

Oltre al danno, la beffa

Oltre al danno, la beffa. Questo perché tre pediatri freschi di assunzione da parte di Ats per l’Ambito hanno scelto tutti di entrare in servizio a Segrate. E Vimodrone è rimasta così a bocca asciutta.
Di fatto l’unica possibilità per i genitori rimasti "orfani" di uno specialista per l’età evolutiva è la trasferta fuori paese. Da qui le proteste giunte all’orecchio dello stesso sindaco Dario Veneroni.
Il primo cittadino (come già fatto per i medici di base) è già entrato in contatto con Ats.

"Raccolta firme? La sposerei in pieno"

"Capisco lo stato d’animo dei genitori - ha esordito - Se dovessero promuovere una petizione, la sposerei in pieno. So bene che come Amministrazione abbiamo scarsi margini di manovra e che i medici abbiano la libertà di scegliere l’ubicazione dei loro studi all’interno dell’Ambito, però una soluzione va trovata, perché andare avanti così è inaccettabile. Abbiamo creato il polo di via Battisti proprio per ospitare i pediatri, garantendo loro dei costi per l’affitto inferiori rispetto a quelli di mercato. Mi farò interprete del malessere dei cittadini con Ats e quindi con Regione Lombardia".

La possibile soluzione

E una possibile soluzione (se dovesse essere accettata dalla controparte) già potrebbe esserci. Chiedere ad almeno uno dei tre neo pediatri di dividersi tra Segrate e Vimodrone.

Seguici sui nostri canali