toponomastica

A Cernusco sul Naviglio venti nuovi luoghi porteranno nomi di donne

L'intitolazione avverrà con una cerimonia l'8 marzo 2025

A Cernusco sul Naviglio venti nuovi luoghi porteranno nomi di donne
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La pittrice Frida Khalo, la vittima dell'oppressione iraniana Mahasa Amini, le sorelle Mirabal che si opposero alla dittatura dominicana, e poi Rosa Parks, colei che diede il la alla fine della discriminazione pubblica dei neri negli Usa.  Sono solo alcune delle donne alle quali la Giunta di Cernusco sul Naviglio ha deciso di intitolare venti luoghi della città.

Nomi di donne

Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato l’assegnazione di venti tra vie, giardini, percorsi e passeggiate ad altrettante donne che hanno fatto la storia locale, nazionale, internazionale, individuate da un gruppo di lavoro istituito a seguito dell’approvazione in Consiglio Comunale della mozione “Per una toponomastica con parità di genere”, il 12 settembre 2022.

Nel gennaio 2024 il gruppo di lavoro si è riunito con la partecipazione di Miriam Galimberti, Giulia Tossici, Roberto Codazzi, Rita Zecchini, e Giuseppa Vaiarello, quali rappresentanti dei gruppi consiliari, insieme a rappresentanti delle Consulte dello Sport e della Cultura, del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, delle scuole secondarie dell’Istituti Comprensivi Rita Levi Montalcini e Margherita Hack.

Dopo aver proposto una serie di nomi femminili, il tavolo ne ha scelti venti, che sono stati presentati alla città l’8 marzo 2023 in occasione della mostra “Ritratti di donna” organizzata per la Giornata Internazionale della donna.

La scelta dei luoghi

Negli scorsi mesi, la collaborazione tra gli Assessori alle Pari Opportunità Debora Comito e all’Urbanistica Alessandro Galbiati, con il supporto dell’ufficio Urbanistica e tenendo conto delle indicazioni del tavolo di lavoro, ha permesso l’individuazione di venti tra vie, passeggiate, percorsi e giardini che sono state poi confermate dalla Giunta in un’apposita delibera.

Per l’associazione delle donne ai luoghi, si è tenuto conto del contesto, delle vie e delle intitolazioni vicine, con un’attenzione particolare ai parchi collocati vicino alle scuole: per esempio, si è scelto di intitolare a Mia Martini l’arena adiacente alla Casa delle Arti, o a Emanuela Loi e Lea Garofalo luoghi vicini ad altri già intitolati a persone che hanno dedicato le loro vite alla lotta contro le mafie.

I commenti

Così la vicesindaca Paola Colombo:

Si tratta di un progetto importante, che valorizza i percorsi e le storie femminili e interviene a colmare una grande mancanza che vede le donne e i loro nomi non adeguatamente rappresentati nei luoghi che quotidianamente viviamo e nominiamo.

Siamo di fronte a un momento significativo che consegna alla storia una doppia eredità, la prima sul piano della toponomastica la seconda rispetto al percorso di riflessione e condivisione fatto per scegliere le 20 donne qui ricordate.

Con questa azione la nostra città fa un passo ulteriore nel lungo cammino verso la parità di genere.

D'accordo l'assessora alle Pari Opportunità Debora Comito:

La toponomastica femminile è il risultato dello splendido lavoro realizzato dal tavolo dove le diverse voci generazionali hanno condiviso tantissime storie di donne.

La toponomastica femminile potrà essere considerata come parte attiva e responsabile nell’azione di recupero della memoria storica delle donne che hanno agito e prodotto cultura.

I luoghi e le vie intitolate potranno raccontare il ruolo che hanno avuto nell'evoluzione della storia, delle scienze e delle arti e offrire in tal modo alle giovani generazioni una pluralità di prospettive che permetteranno di superare gli stereotipi che spesso dominano la società attuale.

Per l’assessore all’Urbanistica Alessandro Galbiati si va a riequilibrare un gap di genere toponomastico, incidendo non solo su luoghi particolari, ma anche su vie vere e proprie di prossima realizzazione e relativa assegnazione di numeri civici.

Inoltre diamo spazio a volti e storie, locali e internazionali, famose o poco conosciute. Tutte da scoprire e da cui trarre ispirazione.

L'elenco

Queste dunque le intitolazioni, che diventeranno ufficiali durante una cerimonia che sarà organizzata in occasione dell’8 marzo 2025

  •  Passeggiata Rosa Parks (attivista): collegamento tra la via Giuseppe Verdi e via Pasubio
  • Percorso ciclopedonale Lea Garofalo (vittima innocente di mafia): collegamento ciclopedonale tra via Giorgio Ambrosoli e via Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, via Piersanti Mattarella, tratto di via Giovanni Falcone e Paolo Borsellino tra la rotatoria di via Giorgio Ambrosoli, via alla Cascina Battiloca e la rotatoria di via Fontanile
  • via Irma Bandiera (partigiana): tratto di via Cascina San Maurizio tra via Vincenzo Gioberti e via Daniele Manin
  • via Tina Anselmi (statista): tratto di via Cascina San Maurizio tra via Daniele Manin e la rotatoria di via Fontanile
  • percorso ciclopedonale Helen Keller (scrittrice): collegamento ciclopedonale tra via Michelangelo Buonarroti e via Mosè Bianchi
  • via Ilaria Alpi (giornalista): il nuovo tracciato dell’attuale via Molinetto e prolungamento di via Roggia Volpina
  • Giardino Emanuela Loi (poliziotta vittima innocente di mafia): giardino tra via Antonio Fogazzaro e via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
  • Giardino Artemisia Gentileschi (pittrice): giardino tra via Dante Alighieri, via Ada Negri e via Alda Merini
  • Giardino Lina Merlin (giornalista): giardino della scuola secondaria inferiore dell’Istituto comprensivo Margherita Hack di piazza Unità d’Italia
  • Giardino Frida Khalo (pittrice): giardino della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di Via Don Lorenzo Milani
  • Ponte Giuseppina Pirola, Maria Codazzi, Lidia Menapace (partigiane): ponte di dia Quattro Novembre
  • Giardino Mahasa Amini (vittima del regime iraniamo), giardino in via Pasubio
  • Parco Sorelle Mirabal (oppositrici al regime dittatoriale): parco in via Andrea Fermini
  • Parco Samia Yusuf Omar (velocista): parco polifunzionale tra via Pablo Picasso e via Donatello
  • Arena Mia Martini (cantante): arena adiacente la “Casa delle Arti”;
  • Giardino Fernanda Wittgens (critica d'arte): giardino in via Ada Negri
  • Giardino Ipazia d'Alessandria (filosofa): parco in via Naviglio (località Ronco)
  • Giardino Hannah Arendt (filosofa): area verde in piazza Emilio Salgari
  • Giardino Michela Murgia (scrittrice): giardino di piazza Luigi Brugola.
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