Calcio

Giana: in Serie C si torna a pagare, ma niente abbonamenti

La società di Gorgonzola ha comunicato che, per volontà del presidente Bamonte, non ci sarà nessuna campagna abbonamenti. A disposizione dei tifosi ci saranno soltanto biglietti singoli per ogni gara

Giana: in Serie C si torna a pagare, ma niente abbonamenti
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Abbonamenti? Alla Giana non se ne parla. La società di Gorgonzola ha comunicato ufficialmente che, per la stagione 2023/2024, non sarà attivata nessuna campagna abbonamenti. Nell'anno del ritorno in Serie C i tifosi che vorranno recarsi al Città di Gorgonzola dovranno munirsi, gara per gara, del singolo biglietto. Una scelta in controtendenza con quanto accade ovunque, anche a livelli inferiori, destinata a far discutere.

Giana, niente abbonamenti in Serie C

Mentre la squadra è al lavoro da ormai più di due settimane e ha raccolto due Ko in altrettante amichevoli (5-1 con il Monza e 2-0 con il Novara), si è messa in moto anche la macchina organizzativa in vista del ritorno in Serie C della Giana. Chi si aspettava, però, una campagna abbonamenti, resterà deluso.

A.S. Giana Erminio, nella persona del presidente Oreste Bamonte, comunica che per il campionato Serie C 2023/24 non saranno emessi abbonamenti per gli ingressi allo stadio Città di Gorgonzola, al fine di lasciare la più libera scelta ai tifosi su quali e quante partite venire a vedere domenica dopo domenica.

Questo il comunicato diramato dalla società biancoazzurra, che non lascia spazio a dubbi. Per accedere alle gare interne del prossimo campionato i tifosi dovranno provvedere, partita dopo partita, all'acquisto dei biglietti. Niente abbonamenti, quindi, oltre alla conferma che, dopo un anno a porte aperte per tutti, si tornerà a pagare il biglietto. Non una sorpresa quest'ultimo dettaglio: tra i professionisti è obbligatorio.

I pro e i contro della decisione

Non sono noti, al momento, i prezzi dei singoli biglietti e i canali di vendita che verranno messi a disposizione della tifoseria. Ciò che è certo è che la decisione sia stata presa per volontà del presidente Bamonte. È lui, tradizionalmente, a scegliere la gestione della biglietteria. È stato lui, per esempio, ad aver deciso l'entrata gratutita lo scorso anno, così come è stato lui a decidere di mantenere un unico prezzo per tutti i settori dello stadio.

Una decisione, quella per la stagione 2023/2024, che, come dicevamo, farà sicuramente discutere. Da un lato, può portare con sé alcuni aspetti positivi: possibilità di variare i prezzi in base all'importanza della gara, possibilità di creare pacchetti convenienti durante l'anno e garanzia per lo spettatore di vedere soltanto le partite per cui ha pagato il singolo biglietto. Di contro, sono molti anche gli aspetti negativi: comprare un abbonamento garantisce un numero minimo di presenze costante per tutta la stagione, fidelizza il tifoso, evita lunghe code ai botteghini, permette al tifoso di risparmiare rispetto al singolo biglietto e può essere uno strumento utile per marketing e promozioni di vario genere.

L'idea di Bamonte di garantire l'ingresso gratutito in Serie D, combinata all'ottima stagione dei ragazzi di Chiappella, ha allontanato dal Città di Gorgonzola l'apatia delle ultime stagioni tra i professionisti. I seggiolini dell'impianto di via Milano sono tornati a popolarsi e la squadra ne ha, sicuramente, beneficiato. Sarebbe un peccato sprecare un patrimonio così importante... Non resta, quindi, che attendere la risposta della piazza.

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