Adottata la variante parziale al Pgt di Cernusco sul Naviglio, "Zak" mangia il panettone
Per l'Amministrazione è stata la madre di tutte le battaglie. Seduta drammatica durata sette ore.
E' passata dopo una seduta fiume durata sette ore la variante parziale al Pgt (il Piano di Governo del territorio) di Cernusco sul Naviglio. La madre di tutte le battaglie politiche dell'Amministrazione guidata da Ermanno Zacchetti, che può così mangiare il panettone con tranquillità. Ma si tratta solo del primo tempo.
Adottata la variante di Cernusco
Il documento è passato con dodici voti favorevoli: quelli dei consiglieri Pd Alessandro Sante Galbiati, Daniele Pozzi, Giorgia Carenzi, Agnese Rebaglio, Miriam Galimberti, Elena De Riva, Daniele Mandrini, oltre che del presidente del Consiglio Pietro Melzi e del sindaco Ermanno Zacchetti. Favorevoli anche i due ex Vivere Cernusco, Debora Comito e Giovanni Cervellera, del gruppo misto, e nella minoranza Claudio Gargantini (Cernusco civica). Numeri che mettevano la maggioranza in cassaforte.
Pesantissimi gli interventi dei tre consiglieri dem Manuela Longoni, Simone Dossi e Maurizio Rosci, che alla fine hanno preferito uscire dall'aula e non partecipare al voto. Nel resto della minoranza Vivere Cernusco (Giordano Marchetti e Chiara Beniamino) si sono astenuti, nonostante le fortissime critiche. Stessa scelta per Gianluigi Frigerio (Cernusco viva). Voto contrario dal centrodestra (Daniele Cassamagnaghi per Forza Italia, Luca Cecchinato e Lino Ratti per la Lega) e da Sinistra per Cernusco-Città in Comune (Rita Zecchini e Monica Tamburrini). Assente Lorella Villa (Movimento 5 stelle).
"E' solo il primo tempo"
L'adozione della variante da parte del Consiglio, dopo quasi tre anni, apre ora una nuova fase. Il documento sarà pubblicato per la pubblica visione per un mese e per altre trenta giorni sarà possibile presentare osservazioni. Successivamente gli uffici e gli organi politici avranno novanta giorni di tempo per l'analisi di queste e l'accoglimento (totale o parziale) o il respingimento. Poi si tornerà in aula per l'approvazione. Ma su tale processo incombono le elezioni amministrative di primavera (data ancora da fissare).
"Minchia tre anni", ha commentato ironico Marchetti citando il film Mediterraneo riguardo al tempo abnorme impiegato dalla variante parziale per essere approvata. E ha annunciato che la sua lista ripresenterà come osservazioni al documento quelle che aveva proposto per la fase precedente (la Vas, la Valutazione ambientale strategica) e che non erano state accolte (molte di esse invece lo erano state). "La vedo dura con i tempi", ha aggiunto in modo savonaroliano.