il caso

Questione ciminiera, il Consiglio di Stato ribalta il primo grado: "La manutenzione spetta al ristorante"

Beffa per il Due spade di Cernusco sul Naviglio che ora sarà costretto a versare quasi 90mila euro.

Questione ciminiera, il Consiglio di Stato ribalta il primo grado: "La manutenzione spetta al ristorante"
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Clamorosa svolta nella vertenza che oppone il Comune di Cernusco sul Naviglio al ristorante Sue spade per la manutenzione della ciminiera, una "reliquia" architettonica della Vecchia filanda. Secondo il magistrato infatti, essa spetta non già a Villa Greppi, ma proprio al locale.

Un contenzioso che si trascina da anni

Il braccio di ferro dura dal 2016. Il Comune di Cernusco sul Naviglio pretendeva che fosse l'attività economica a riparare la ciminiera pericolante. E l'operatore si era rivolto al Tar, il Tribunale amministrativo regionale, che gli aveva dato ragione.

Secondo il giudice di primo grado, nell'atto di acquisto del locale dai precedenti ristoratori da parte del titolare Christian Di Bari (scomparso a febbraio. Ora l'attività è condotta dalla moglie, dal figlio e dai fratelli) quel manufatto non c'è. Si tratta di una convenzione con diritto di superficie che scadrà nel 2047, quando il bene, salvo alienazioni precedenti, tornerà al Comune. Non solo, ma il magistrato a fronte di atti chiarissimi aveva ritenuto quello commesso da Villa Greppi un errore "inescusabile".

Ben diversa la versione del giudice di secondo grado, al quale si è rivolta l'Amministrazione, per il quale invece nel passaggio di proprietà la ciminiera è compresa.

Così ora i ristoratori, che già hanno dovuto superare la gravissima perdita e le difficoltà legate all'emergenza sanitaria, sono chiamati a versare al Municipio una somma davvero ingente, comprese anche le spese legali.

 

 

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