Calcio

La partita tra Settalese e Città di Segrate si conclude con un giallo: l'arbitro ammonisce un giocatore fantasma

Per il giudice di gara nella squadra segratese sarebbe stato incluso un calciatore non tesserato... assente secondo entrambe le società

La partita tra Settalese e Città di Segrate si conclude con un giallo: l'arbitro ammonisce un giocatore fantasma
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Le ammonizioni sul campo da calcio non sono certo una rarità. Quello che è accaduto alla Settalese e al Città di Segrate, però, è certamente bizzarro. Oggetto delle attenzioni dell’arbitro, infatti, è stato un giocatore… fantasma.

Mistero sul campo da calcio: l’arbitro ammonisce un giocatore che non c’è

La notizia si è diffusa oggi, venerdì 17 febbraio, dopo la pubblicazione del comunicato della Lega nazionale dilettanti (Lnd) relativo alle decisioni prese dal giudice di gara in merito alle partite giocate lo scorso fine settimana.

Il 12 febbraio 2023, a Settala sono scese in campo la Settalese e il Città di Segrate. La partita si è svolta normalmente fino al 17esimo minuto del secondo tempo, quando l’arbitro ha fischiato un’ammonizione nei confronti del giocatore segratese con addosso la maglia numero 2.

In base a quanto si legge nel referto, il calciatore sarebbe stato identificato come Alessandro Marchini, che però al momento della gara non risultava tesserato per la società in questione in quanto svincolato, ragion per cui il ragazzo (classe 1996) non avrebbe potuto partecipare.

Alla luce di quanto emerso il giudice di gara ha ritenuto la partita irregolare e per questo ha comminato alla società segratese una multa di 150 euro inibendo fino al 15 marzo 2023 il dirigente responsabile, Alessandro Brandini. Non solo. In base al referto è poi stata assegnata una vittoria a tavolino alla Settalese con un punteggio di 3 a 0.

"Severo ma giusto", verrebbe da dire. Peccato che per entrambe le squadre il giocatore con  il numero 2 non fosse Marchini.

Il Città di Segrate annuncia il ricorso

Non solo il Città di Segrate, anche la Settalese ha sfatato la versione dei fatti narrata nel referto della partita del 12 febbraio. In campo le cose sarebbero andate diversamente, anche se resterebbero da capire le cause all'origine di questo scambio di persona.

Intanto, con un comunicato diffuso sui social il Città di Segrate ha sottolineato che Marchini, svincolato a dicembre, non era assolutamente in campo quel giorno e ha annunciato che farà ricorso.

In merito al provvedimento del Giudice Sportivo relativo alla partita del 12 febbraio contro la Settalese, campionato di Promozione, la Società preannuncia il reclamo. Non ci sono altre ipotesi possibili, se non quella di un errore (non sappiamo di quale genere e per quale motivazione) visto che il calciatore Alessandro Marchini non era in campo, essendo stato svincolato a dicembre. Lo dimostra in maniera inattaccabile la distinta di gioco. Ci rammarichiamo per tutti i provvedimenti adottati dal Giudice, che danneggiano la nostra Società sia dal punto di vista sportivo che dell'immagine, e siamo pronti a dimostrare la non sussistenza della motivazione addotta. Invitiamo chi di dovere a avviare tutte le opportune verifiche per capire quale possa essere stato l'errore: non certo la presenza di Alessandro Marchini in campo. Restiamo fiduciosi che sia ripristinata la verità dei fatti e confermata la correttezza del nostro operato. Correttezza, e lealtà sportiva, che sono i cardini e l'essenza delle nostra stessa Società.

Parole a cui fanno eco quelle della Settalese, nella persona del presidente Lorenzo Stefanutti che ha confermato la versione dei rivali.

Siamo certi che la Federazione nel giro di due settimane sistemerà tutto. Non ci sarà il 3 a 0 anche perché noi non vogliamo vittorie ottenute in questa maniera. Anche agli arbitri può capitare di sbagliare, l'importante è che i rapporti tra le squadre rimangano sereni. Sia noi sia il Città di Segrate non abbiamo dubbi: il pareggio verrà adeguatamente ripristinato

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