I migliori momenti della stagione di pallacanestro. Oltre il virus, oltre la sospensione corretta dei campionati
L'emergenza sanitaria ha spinto la Fip a una scelta responsabile nei confronti dei suoi tesserati. Riviviamo i migliori momenti da settembre a febbraio
Una decisione così non era mai stata presa da nessuna federazione nella storia recente del nostro sport. Ma la scelta di sospendere definitivamente la stagione dilettantistica presa nelle scorse settimane dalla Federazione italiana pallacanestro (seguita dalla notizia della sospensione definitiva della Serie A1 e A2 femminile e Serie B maschile), è stata la scelta più corretta che un ente sportivo potesse prendere in questo momento di emergenza sanitaria. Una decisione con cui la Fip ha dimostrato responsabilità e rispetto nei confronti dei suoi tesserati, che da settimane navigavano nel buio circa il futuro di questa stagione. Certo, con il cuore del vero sportivo, è una scelta dura da accettare non solo per i cestisti, per i coach e per le società, ma anche per noi addetti ai lavori, che abbiamo cercato in questi mesi di raccontare le intense emozioni che abbiamo vissuto sui campi della Martesana e che ci hanno accompagnato nel nostro lavoro, fino al momento dell’inevitabile stop.
I migliori momenti della stagione
Con le migliori foto raccolte dai nostri articoli abbiamo voluto ripercorrere gli intensi 6 mesi di questa stagione cestistica, dalle sirene di mercato del pre-season fino al momento dell'inevitabile stop a febbraio. Per il tempo di una lettura andiamo oltre il virus, oltre la sospensione (sacrosanta) dei campionati.
La “Penguins Cup” a settembre è stata la rampa di lancio per la gloriosa annata in C Silver dell’Argentia Gorgonzola. Nello stesso memorial, il CBBA Cologno Monzese ha mosso i primi passi della sua rinascita dopo la retrocessione dello scorso anno, mentre le Forze Vive Inzago hanno aggiustato gli ingranaggi per una stagione che però è stata più accidentata rispetto a quella dello scorso anno.
Abbiamo vissuto la gloriosa rinascita del Basket Pioltello, un progetto di assoluto valore fondato sulla freschezza e sull’energia di un roster giovanissimo che stava letteralmente puntando alle stelle.
Abbiamo toccato con mano l’elettricità dei derby. Quello tra Inzago e Trecella è stato il più coinvolgente, una sfida storica tra due formazioni che si sono trovate a giocare non solo per l’onore, ma anche per conservare le speranze di partecipare ai playoff per la serie D, spostandoci poi un po’ più a ovest per vivere quello tra Melzo e Cassina, che in serie D invece ci sono arrivate ed erano in lotta per crescere e ritagliarsi un posto da protagonista.
Abbiamo seguito la crescita ormai assodata della Pallacanestro Carugate, che in Promozione stava cercando di fare il definitivo salto di qualità per provare a sognare un po’ più in grande.
Abbiamo seguito il ritorno in Promozione degli Hellfish dell’Acquamarina Segrate, che dopo la vittoria ai playoff di Prima divisione dello scorso anno si stavano ritagliando un posto negli spareggi anche quest’anno.
Abbiamo vissuto la crescita del settore femminile, da Melzo a Pioltello fino a Pozzo d'Adda, con le ragazze del Basket Bettola, che dopo tanti miglioramenti sono arrivate a toccare con mano la prima partecipazione ai playoff per la serie C, un traguardo mai raggiunto negli ultimi tre anni.
Tornare a rivedere le stelle
Ora che i palloni sono fermi e i campi vuoti, agganciarci a questi ricordi è un modo per tenere viva la passione. Solo così, quando la sirena squillerà di nuovo segnando la fine di questo lungo time-out, potremo tornare in campo con una consapevolezza più forte. Che tutto ciò che di genuino può regalare lo sport nostrano sarà un piccolo tassello che ci aiuterà a ripartire e ad affrontare il futuro con più attenzione. Ma tutto, giustamente, con calma. Quando l’emergenza sarà rientrata.
Luca Mandelli
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