La soluzione

Scuola di Melzo chiusa per danni, studenti a lezione a Palazzo Trivulzio: vi facciamo vedere come VIDEO

Amministrazione comunale e dirigenti dell'istituto hanno dovuto trovare una soluzione in poche settimane e hanno allestito le sale del palazzo a tempo di record

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La cultura ha salvato le terze medie di Melzo: cento ragazzi a lezione a Palazzo Trivulzio, almeno per due mesi.

La cultura ha salvato le terze medie: lezione a Palazzo Trivulzio

La scuola di via De Amicis ormai è diventata un cantiere a cielo aperto, letteralmente poiché non ha più il tetto. Il maltempo di fine luglio ha creato seri danni all'edificio: la grandine ha distrutto il tetto e la pioggia allagato i piani inferiori. Le precipitazioni torrenziali di agosto poi, hanno dato il colpo di grazia alla struttura, mandandola completamente sott'acqua.

Così, Amministrazione comunale e dirigenti dell'istituto hanno dovuto trovare una soluzione in poche settimane e, fra il ventaglio di quelle papabili, le antiche sale di Palazzo Trivulzio sono state individuate per ospitare parte dei frequentanti della scuola, in particolare i ragazzi delle terze. Quattro sezioni per un totale di cento alunni. Le prime e le seconde sono ospiti della Vistarini.

Per loro la prima campanella è suonata lunedì, in un luogo ricco di cultura, antico e situato nel cuore della città. Tutto in attesa che la scuola torni disponibile a ottobre, tenendo le dita incrociate.

Allestite quattro classi in quelle che erano le sale della biblioteca

La sistemazione è provvisoria, l'allestimento è stato da record: 15 giorni. Ma l'assessore all'Istruzione Massimo Del Signore si è detto comunque soddisfatto e ci ha mostrato i locali che adesso ospitano gli alunni.

La scuola tornerà disponibile all'inizio di ottobre, fortunatamente abbiamo risolto un problema importante grazie alle sale del Palazzo. L'obiettivo principale è sempre stato quello di dare un luogo in presenza alle classi. Questo è tutto per le terze medie. Abbiamo allestito due classi al piano terra, due al secondo piano: abbiamo posizionato le isole di banchi e lavagne a fogli mobili, accantonando per il momento le Lim. Ci sono docenti e personale amministrativo. L'essenziale ovvio, ma non manca nulla. I ragazzi, a detta degli insegnanti, sono contenti di vivere questa esperienza nel cuore della nostra città.

 

 

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