Rodano, caos scuola. Dietrofront del Comune: "Forse riapriamo il 14"
In una lettera rivolta ai cittadini l'assessore alla partita Monica Corrado ha parlato della possibilità che i lavori terminino in tempo.
Rodano, caos scuola: "Forse riapriamo il 14". L'Amministrazione attraverso una lettera firmata dall'assessore all'Istruzione Monica Corrado ha aperto alla possibilità di riaprire in tempo le aule dopo lo stop della scorsa settimana. I lavori in corso potrebbero infatti concludersi il 9 settembre, lasciando il tempo per pulizia e sanificazione.
Rodano, la scuola riapre in tempo o no?
Il 27 agosto il Consiglio d'istituto aveva ufficializzato la notizia: a Rodano la scuola inizierà in ritardo. Non il 14 settembre, come in tutti gli altri istituti della Martesana, ma il 17 per le elementari e il 23, complice il referendum, per le medie. Una decisione che sta facendo discutere e si inserisce in un momento già di per sé delicato per tutto il Comprensivo che ieri, lunedì 31 agosto 2020, ha ufficialmente salutato la preside Immacolata Massarelli, che dopo un anno di servizio ha rinunciato all'incarico ed è tornata in Campania, la sua regione d'origine. "Le nostre strutture non avrebbero avuto bisogno di modifiche se fosse stato aumentato l’organico a disposizione della scuola. Nei giorni scorsi però è stato confermato che il numero di personale resterà invariato e a quel punto si è reso necessario intervenire sulle strutture", aveva spiegato il sindaco Roberta Maietti.
La lettera e il possibile dietrofront
Oggi, martedì 1 settembre 2020, da via Turati è arrivata però una lettera firmata dall'assessore Corrado che ha aperto alla possibilità di una ripresa delle lezioni il 14 settembre. Sono infatti partiti i lavori in tutti i plessi e nel caso in cui venissero conclusi in anticipo tutto rientrerebbe nei ranghi. "L'Ufficio tecnico sta lavorando per completare i lavori in tempi utili al fine di consentire alla scuola di poter riaprire primaria e secondaria il 14 settembre, rendendo disponibili i locali per la sistemazione e le pulizie in anticipo e in maniera scaglionata di modo da lavorare in parallelo col personale scolastico - si legge nella missiva - La delibera del Consiglio di Istituto, infatti, già include la possibilità di anticipare le date di riapertura nel caso in cui i lavori finissero in anticipo rispetto alla data stimata di fine lavori (la più cautelativa). Ricordiamo però che la scelta finale della data di riapertura viene stabilita dalla scuola. Vi chiedo la massima collaborazione per far ripartire l’anno scolastico nel modo più organizzato possibile, sia per i ragazzi che per il personale scolastico. Siamo davanti ad una riorganizzazione storica delle attività e dobbiamo cercare di restare il più possibile calmi ed uniti per arrivare all’obiettivo finale: un anno scolastico portato avanti con continuità, in sicurezza e utilizzando tutte le tecnologie a disposizione".
Opposizioni sulle barricate
Nel frattempo sono partite alla carica anche le opposizioni di SiAmo Rodano e Rodano futura che hanno diramato un comunicato congiunto sulla situazione dei plessi scolastici. "Non c'è giustificazione che possa essere accettata - si legge - Le scuole sono chiuse da marzo e i lavori iniziano due settimane prima della campanella. Risulta evidente una manifesta incapacità di questa Amministrazione nel gestire seriamente l'emergenza oltre a un'insopportabile arroganza. Dopo aver presentato le nostre proposte siamo stati derisi pubblicamente dall'assessore Guido Da Rozze che ci ha detto che arriviamo sempre tardi. Ora in ritardo sono loro e mettono in difficoltà intere famiglie".