Il caso

Pezzo di plastica nel piatto di un bimbo, Comune multa l'azienda che gestisce il servizio mensa

L'episodio era avvenuto un mese fa alla scuola primaria Guarnazzola a Cassano d'Adda.

Pezzo di plastica nel piatto di un bimbo, Comune multa l'azienda che gestisce il servizio mensa
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Plastica di plastica nel piatto di un bimbo servito durante il pranzo. L'episodio risale a ottobre del 2021 e alla fine il Comune di Cassano d'Adda ha deciso di multare l'azienda che gestisce il servizio mensa dell'Istituto comprensivo Quintino Di Vona.

Pezzo di plastica nel piatto di un bimbo, Comune di Cassano multa l'azienda responsabile

Il Comune ha multato la società che gestisce il servizio mensa a seguito di due criticità avvenute nei mesi scorsi. Una di queste risale a fine di ottobre, dove quale si indicava il rinvenimento di un pezzo di plastica nel piatto (per la precisione di un primo a base di risotto) di un alunno nella scuola primaria Guarnazzola.

L'antefatto

Il fatto risale alla fine di ottobre e subito è stato segnalato ai responsabili dell'azienda italiana, attiva nel settore della ristorazione collettiva, che da tempo ha in gestione l’appalto legato al servizio mensa dell’Istituto comprensivo Quintino Di Vona, con i pasti che vengono preparati nella cucina della Primaria Di Vona e poi distribuiti nelle altre strutture del plesso tramite un apposito servizio catering.  Questa aveva subito avviato un indagine interna per comprendere la dinamica dell'accaduto.

Il verbale di contestazione

Nel dettaglio, il Comune, oltre al caso legato al pezzo di plastica trovato nel piatto di un alunno, ha contestato all'operatore, che da tempo gestisce l'appalto comunale, anche l’ingresso non autorizzato, avvenuto mercoledì 29 settembre, di estranei presso i locali del centro cottura situato in via Europa a Cassano d'Adda. Ha quindi inviato un rapporto e ha aspettato le controdeduzioni. Ma dato che queste sono risultate, come dice la determina dirigenziale del Municipio (pubblicata recentemente sull’albo pretorio), "carenti e inaccettabili in rapporto alla gravità dell’inadempienza", l’Amministrazione comunale, tramite una e-mail inviata alla casella di posta certificata dell’operatore (Pec), ha comunicato allo stesso la decisione di applicare una sanzione complessiva.

La sanzione

La multa ammonta a tremila euro. E’ così suddivisa: 1.500 euro per l’ingresso di estranei nei locali del centro cottura e 1.500 euro per il ritrovamento di un corpo esterno in un piatto destinato a uno scolaro.

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