10 febbraio

Gli studenti di Cernusco sul Naviglio premiati in Regione nel Giorno del ricordo

I ragazzi della 3 H dell’Istituto Rita Levi Montalcini tra i vincitori del concorso indetto da Palazzo Lombardia.

Gli studenti di Cernusco sul Naviglio premiati in Regione nel Giorno del ricordo
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Ci sono anche gli alunni della 3 H dell’Istituto Rita Levi Montalcini di Cernusco sul Naviglio tra i premiati della XIV edizione del concorso regionale “L’Esodo Giuliano, Dalmata e la memoria delle Foibe in Lombardia”. La cerimonia si è tenuta oggi, giovedì 10 febbraio 2022 al Pirellone nella sala del Consiglio regionale, alla presenza del presidente della Regione  Attilio Fontana.

Premiati gli studenti di Cernusco

"Il riconoscimento è stato consegnato oggi, nel Giorno del Ricordo, agli insegnanti Alessandra Varisco e al Francesco Steca, a rappresentare i ragazzi e le ragazze della classe (per le norme Covid non hanno potuto essere presenti) e che ho accompagnato, su invito della Presidenza del Consiglio Regionale, insieme ad Anna Maria Crasti - ha raccontato il sindaco Ermanno Zacchetti - Quest'ultima, cernuschese d’adozione e anch’essa esule, da bimba, con la sua famiglia, è lei che aveva portato la sua testimonianza in classe ai nostri studenti".

‘Maschere, cartelloni, immagini, studenti posizionati in forma di infinito e la stesura di una poesia sono gli elementi caratterizzanti dell’elaborato multimediale che gli studenti della 3H presentano a questo concorso - ha proseguito - I ragazzi sono stati stimolati ad approfondire autonomamente gli argomenti dopo aver ascoltato e toccato con mano le tragedie degli esuli istriani, dalmati e giuliani attraverso la testimonianza diretta di Crasti. Gli studenti hanno selezionato immagini attuali che testimonino quanto ancora oggi, dove tutto è in divenire con continue innovazioni, molti diritti vengano ancora negati e calpestati, anche in Europa. Le maschere simboleggiano una stridente epoca contemporanea dove tutti rischiamo di disumanizzarci. Da qui la scelta di associare un nome al volto ed essere la voce di quelli che saranno le donne e gli uomini di domani, non spaventati dall’altro".

"Qui sono rappresentati tutti i lombardi"

“In quest’Aula sono rappresentati tutti i cittadini lombardi, pertanto è bello vedere la partecipazione di tanti giovani alla celebrazione di una giornata che sana una ferita che il nostro Paese ha avuto - ha detto Fontana - La storia di tanti cittadini italiani strappati dalle loro case, dei loro averi, che subirono violenze immani, vissuta nel silenzio, nell’indifferenza e addirittura nella negazione della sua esistenza”.

“Io ho avuto un vantaggio – ha aggiunto - La mia prima maestra delle elementari era un’esule. Pertanto ebbi modo di conoscere questa storia e di parlarne anche con i miei amici. E' importante che questa memoria sia affidata ai giovani, adulti e cittadini del domani, affinché possano tramandarla e contribuire alla creazione di un Paese migliore. Una società dove vengano rispettate le libertà di tutti evitando la sopraffazione e la violenza, che non può trovare spazio in un Paese civile, democratico e libero".

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