Gli ex dirigenti della Nokia Siemes di Cassina de' Pecchi salgono in cattedra a Cernusco sul Naviglio
Una formazione particolare per gli studenti di Informatica e Telecomunicazioni dell'Itsos Marie Curie
La Nokia Siemes di Cassina de' Pecchi non esiste più, ma il sapere e le conoscenze che si erano accumulate nel polo industriale non andranno perdute. Gli ex dirigenti dell'azienda infatti, hanno incontrato gli studenti dell'Itos Marie Curie di Cernusco sul Naviglio. E hanno raccontato loro la propria incredibile esperienza vissuta in anni (tecnologicamente) ruggenti e forse irripetibili.
Un polo all'avanguardia mondiale
L'idea è venuta al dirigente scolastico Umberto Pesce, ex dipendente proprio del sito produttivo che si trovava lungo la Padana.
Pochi sanno che il Gsm è nato lì. La Siemens di Cassina, che prima era stata Gte e poi Nokia- Siemens, era una scuola dove si imparava una metodologia e una tradizione di lavoro di decenni. Era altamente formativa.
Un patrimonio dunque che sarebbe uno scempio disperdere. E così il preside ha fatto arrivare a scuola nei giorni scorsi alcuni ex dirigenti dell’azienda, che oggi fanno parte del gruppo Alas (Associazione dei lavoratori antichi di Siemens), per parlare della loro esperienza agli studenti dell’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni.
Sono intervenuti Roberto Delmiglio, ex dirigente del project managment, divisione Radiomobile, Sergio Scotto di Vettimo, ex dirigente del configuration managment e ambiente di sviluppo software, Daniele Poderi, ex vicedirettore della divisione Telefonia mobile, e Giorgio Cecchetto, direttore della divisione Progettazione, Produzione e Collaudo.
Un'esperienza da ripetere
Durante l’incontro si è parlato della tecnologia delle telecomunicazioni, del passato, ma anche futuro, come il 5G. Gli studenti, guidati dal docente di materia Andrea Sardo, si sono dimostrati molto interessati e hanno partecipato attivamente.
Per questo l’incontro sarà riproposto anche nei prossimi anni. In questo modo la scuola interagisce con le realtà del territorio e guarda al futuro, partendo dalle proprie radici.