Parola all'esperto

Oltre la frattura: l'importanza della prevenzione, parola all'ortopedico

Il primario di Ortopedia di Melzo Valter Ferri analizza il tema dell'osteoporosi sull'impatto che ha sulla vita dei pazienti soggetti a fratture

Oltre la frattura: l'importanza della prevenzione, parola all'ortopedico
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Con l’innalzamento dell’età della popolazione, la gestione dell’osteoporosi diventa sempre più importante anche a livello di sanità territoriale. E per affrontare le patologie e i rischi connessi è necessario avere una visione a 360 gradi sulla problematica. Così non solo l’Asst Melegnano Martesana può contare sugli specialisti dell’Uboldo di Cernusco, ma anche su realtà di recente formazione presso la Casa di comunità di Gorgonzola, dove l’approccio alla malattia è di natura ortopedica. Ce ne parla il primario dell’Ortopedia di Melzo, il dottor Valter Ferri.

Fratture al femore, all'Ortopedia di Melzo

Nella Unità operativa di Ortopedia dell’ospedale Santa Maria delle Stelle di Melzo ogni anno si operano 120/130 pazienti con frattura di femore oltre i 65 anni di età. La mortalità per questa patologia è del 5-9% nei primi 30 giorni e raggiunge il 50% entro l’anno.
Il disagio arrecato ai pazienti e ai loro famigliari in termini di necessità di assistenza è enorme e, nella gran parte dei casi, i pazienti che prima della frattura erano autonomi dopo non lo sono più e debbono essere ricoverati in strutture per lungodegenti con costi spesso difficoltosi da sostenere.

L'importanza della prevenzione

Pertanto capite che sarebbe opportuno ridurre tale incidenza di fratture con una efficace opera di prevenzione.
Ma come prevenire le fratture? Identificando la causa principale e combattendola per tempo!

Qual è la causa principale? L’indebolimento della consistenza dell’osso con il progredire dell’età (osteoporosi), se trovassimo il sistema di evitare per tempo l’indebolimento dell’osso ridurremmo sicuramente il rischio delle fratture . Per questo motivo l’ortopedico si interessa alla cura dell’osteoporosi, per fare prevenzione, per diminuire il numero di interventi per le fratture di femore e quindi per diminuire la mortalità.

Quando iniziare la prevenzione? Già dopo i 50 anni per le donne, o perlomeno dopo la fine del ciclo mestruale, quando la diminuzione di determinati ormoni (estrogeni) determinano una diminuzione della capacità di assorbimento e utilizzo del calcio da parte dell’organismo e quindi un aumento della debolezza dell’osso. Per gli uomini dopo attenta valutazione dei fattori di rischio.

Un ambulatorio per l'osteoporosi

Proprio comprendendo l’impatto socio-sanitario dell’osteoporosi, in particolare nell’anziano, abbiamo deciso di aprire un ambulatorio dedicato presso la Casa di comunità di Gorgonzola. Sono inoltre davvero pochi gli ambulatori rivolti alla cura di questa patologia, per lo più gestiti da reumatologi, endocrinologi o fisiatri. L’ortopedico deve potersi occupare a 360 gradi dell’osteoporosi.
Non è possibile oggigiorno concentrarsi solo sulla parte chirurgica della frattura, trascurando il lato biologico e il metabolismo osseo. E’ necessario effettuare un’idonea prevenzione primaria e secondaria, soprattutto da parte ortopedica. Il nostro obiettivo è intervenire prima che la frattura si verifichi e non curare solo l’esito chirurgico o conservativo della stessa.

Nel momento in cui il paziente, dopo la maturità ossea, inizia una progressiva e fisiologica diminuzione della qualità e della densità ossea, noi dobbiamo allora essere pronti a scongiurare l’insorgenza di un episodio fratturativo, mediante un idoneo inquadramento diagnostico e un’adeguata terapia farmacologica.

Presso il nostro ambulatorio di Gorgonzola, gestito dall’Unità operativa di Ortopedia di Melzo, il paziente viene valutato in base alla propria storia clinica e viene seguito mediante prescrizione di esami ematici per il metabolismo fosfocalcico, la Moc femorale e lombare, e una Rx del rachide in toto. Sulla base degli esami è poi ossibile impostare una terapia per ciascun paziente, utilizzando tutti i tipi di farmaci a disposizione e in commercio in questo momento.

Come accedere al servizio

Per accedere all’ambulatorio è necessaria una richiesta di prima visita ortopedica per osteoporosi da parte del medico curante, eventualmente corredata da esami ematici (quali la vitamina D) e una Moc femorale/lombare. Crediamo fortemente nel ruolo della prevenzione primaria e secondaria dell’osteoporosi. Dal 2022 abbiamo aperto questo ambulatorio per garantire un servizio speciale e dedicato alla popolazione della Martesana e dell’Est Milano in generale.

Un’adeguata diagnosi, e quindi una successiva gestione terapeutica, può ridurre i rischi e le comorbidità associate. Il trattamento dell’osteoporosi dipende dal rischio di frattura del paziente, dall’efficace riduzione di tale rischio e dal profilo di sicurezza dei farmaci disponibili. Nei pazienti ad alto rischio di frattura si deve prendere in considerazione il trattamento con farmaci antiriassorbitivi (bifosfonati o denosumab) o con agenti anabolizzanti (teriparatide e romosozumab), ovviamente in base alle caratteristiche cliniche del paziente e seguendo la nota 79 Aifa che contiene le linee guida della cura dell’osteoporosi in Italia. Infine non bisogna dimenticare che un adeguato apporto di calcio e vitamina D, con la dieta o con i farmaci, è fondamentale per il successo terapeutico contro l’osteoporosi.

 

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