Verso le elezioni a Cologno Monzese, l'ex sindaco Angelo Rocchi rischia l'espulsione dalla Lega
Per le Comunali del 14 e 15 maggio 2023 corre "in solitaria" con la sua lista "Avanti" e con Noi Moderati
Saranno le ultime ore da tesserato leghista per Angelo Rocchi? L’ex primo cittadino di Cologno Monzese che da mesi ha lanciato la sua corsa "in solitaria" verso le elezioni comunali del 14 e 15 maggio 2023 ha incassato intanto il sostegno anche di Noi Moderati, partito che affiancherà sulla scheda la lista Avanti con Rocchi sindaco e che sembrava vicino ad appoggiare la candidatura di Giuseppe Di Bari (centrodestra).
Ultime ore da storico leghista per Angelo Rocchi?
Un'amara consolazione per il borgomastro decaduto a luglio assieme alla sua Amministrazione, visto che sulla sua testa pende ora la spada di Damocle dell’espulsione automatica dal partito al quale è iscritto da tre decenni e che scatterebbe alla luce della presentazione in Comune delle liste. Come annunciato dal neo segretario provinciale della Martesana Mauro Grolli, vige "un principio statutario molto importante: il divieto assoluto per qualsiasi militante di fare un percorso differente e candidarsi in una lista in contrapposizione alla Lega", che a Cologno sostiene Dania Perego e due civiche.
Parole che sembrano calzare a pennello per Rocchi (purtroppo per lui), che dovrebbe quindi andare incontro alla stessa sorte dei consiglieri regionali del Carroccio che poco prima delle elezioni lombarde di febbraio annunciarono la fuoriuscita dal gruppo consiliare leghista al Pirellone dando vita al Comitato Nord, "nostalgici" della vecchia linea bossiana nonostante avessero continuato a sostenere il governatore Attilio Fontana sul finire della sua prima legislatura. Comitato al quale Rocchi sembrava volesse avvicinarsi, avendo partecipato ad almeno una riunione.
Per Rocchi non è detta l'ultima parola
"Non ho mai detto nulla contro la Lega, per le Regionali ho sostenuto apertamente la candidatura di Jari Colla (non eletto, ndr) e non quella di altri», ha osservato Rocchi.
Riferimento, il suo, a Riccardo Pase, marito di Perego e riconfermato in Consiglio regionale. Ma il "nodo" è tutto locale. Perché è innegabile che il suo percorso cozzi con quello della segreteria cittadina retta da Antonio Cirillo. Sullo sfondo restano più vive che mai le fratture incrociate in una coalizione andata in pezzi e che presenta ora tre candidature diverse. Compresa la sua.
"Certo, la coalizione si è spaccata, ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità - ha aggiunto - Come rispettare l’ordine che era stato dato di presentarsi in Consiglio per votare il bilancio".
Una ferita (profonda) ancora aperta
La Lega, quando però ormai i termini ultimi per evitare il commissariamento erano agli sgoccioli, se non proprio passati, non si era presentata in aula dopo un rimpasto (considerato una pugnalata alle spalle) tenuto nascosto fino all’ultimo e messo in atto per accontentare le richieste di Fratelli d’Italia e Noi con Rocchi, che per mesi avevano fatto mancare il numero legale impedendo appunto l’approvazione del documento finanziario.
"Vedremo come andrà a finire, ma non avrò alcun problema a spiegare ai vertici della Lega le mie motivazioni - ha concluso Rocchi - Parte del partito aveva chiesto di bloccare l’esecuzione del congresso cittadino. Secondo me la sezione doveva rimanere commissariata fino al voto. Abbiamo fatto anche ricorso contro l’elezione".
Ma da via Bellerio era poi arrivato il via libera, con l’investitura di Cirillo e la nomina come suo vice proprio di Perego. Oltre a Rocchi, a dover dire "addio" alla tessera potrebbero essere almeno altri tre leghisti, i cui nomi compariranno tra i candidati consiglieri di Avanti.
Intanto è arrivato l'appoggio di Noi Moderati
Ad annunciare l'appoggio a Rocchi da parte di Noi Moderati è stato il capo politico del partito Maurizio Lupi con una nota ufficiale arrivata ieri, venerdì 14 aprile.
"Cologno Monzese si trova a dover rinnovare il suo governo cittadino. E’ la prima volta che un partito come Noi Moderati si trova a voler sostenere una lista civica e un candidato diretta espressione del territorio. Angelo Rocchi ha scelto di presentarsi proprio così, pur essendo il sindaco uscente: con una lista civica, forte dei tanti voti presi in precedenza, che lo avevano proiettato sulla poltrona di primo cittadino come già aveva fatto in anni precedenti. Rocchi inoltre è stato l’uomo che ha strappato il governo della città alla sinistra e ha fatto poi del buon governo e della buona Amministrazione la sua cifra distintiva; proprio ciò che noi vogliamo sostenere. Cologno Monzese è una città inserita in un territorio strategico per le realtà industriali e commerciali presenti, e per questo vogliamo appoggiare un uomo che tanto ha già fatto per il territorio e tanto ancora farà".