fumata nera

Niente terzo polo a Cernusco sul Naviglio, rimpallo di responsabilità tra le sinistre

Salta la possibilità di un accordo tra Vivere Cernusco e Sinistra per Cernusco. Le ragioni della rottura delle trattative.

Niente terzo polo a Cernusco sul Naviglio, rimpallo di responsabilità tra le sinistre
Pubblicato:
Aggiornato:

Il terzo polo non ci sarà. Niente intesa tra le "sinistre" di Cernusco sul Naviglio. Vivere Cernusco, fuoriuscita a dicembre dalla maggioranza, e le liste Sinistra per Cernusco - La città in Comune non hanno trovato l'accordo.

Nessuna intesa tra le sinistre di Cernusco

Come anticipato sabato 5 marzo 2022 dalla Gazzetta della Martesana, il nodo principale da sciogliere era legato al nome del candidato sindaco. Ieri sera, lunedì 7 marzo 2022, si è tenuto l'ultimo vertice decisivo, ma la fumata è stata nera. La ricostruzione di Sinistra per Cernusco - La città in Comune è netta nell'addossare la responsabilità al gruppo dell'ex assessore Giordano Marchetti.

"Negli ultimi mesi, in vista delle prossime elezioni amministrative, ci siamo impegnati senza riserve, superando dubbi e obiezioni, per la costruzione di una nuova coalizione politica convinti della necessità e possibilità di dare alla nostra città un buon governo all’altezza delle aspettative dei cittadini - si legge in un comunicato - Il proficuo confronto programmatico sviluppatosi tra noi, Vivere Cernusco e una costituenda lista civica ci aveva confermati nella speranza di mettere in campo un raggruppamento qualificato sia sul piano dei valori e dei contenuti che delle competenze umane e chiaramente alternativi alle altre forze in campo.

La proposta delle primarie

Nel confronto seguito sulla figura del candidato sindaco in grado di rappresentare al meglio il nostro progetto noi abbiamo messo a disposizione la nostra attuale capogruppo in Consiglio comunale Rita Zecchini, nota nella città per i consensi ottenuti nella precedente tornata elettorale, per la serietà e coerenza con cui ha svolto i ruoli di assessora prima e di consigliera poi e per la notevole competenza amministrativa maturata negli anni - prosegue - Ma le altre forze hanno scelto di non riconoscersi nella nostra proposta e, dopo diverse altre ipotesi, hanno proposto come candidato Giordano Marchetti di Vivere Cernusco. Per evitare uno stallo e rispettare la sensibilità di tutti nella riunione delle forze coinvolte del 3 marzo abbiamo proposto di affidare la scelta ai nostri elettori attraverso le primarie, un percorso democratico-partecipativo da tenere entro breve tempo. Ritenevamo e continuiamo a pensare che questo percorso sarebbe stata la strada migliore
consentendo di scegliere nel rispetto della pari dignità dei due candidati, di fugare i dubbi sul gradimento degli elettori nei loro confronti e contemporaneamente fare una prima presentazione ai cittadini delle nostre proposte politiche e programmatiche per Cernusco. Purtroppo la nostra proposta è stata respinta anche nel successivo incontro del 7 marzo con la motivazione infondata che non ci sarebbero stati i tempi, ponendo l'accettazione del candidato di Vivere Cernusco come unica possibilità per mantenere la coalizione. Di fronte a tale incomprensibile posizione unilaterale non possiamo che prendere atto con amarezza che il progetto in cui abbiamo tanto creduto non c’è più. Convinti che abbiamo ancora molto da dire e fare per il bene della città presenteremo a breve una nostra proposta politica programmatica all’altezza di tale compito".

Secondo Vivere Cernusco infatti, non ci sarebbero stati i tempi per organizzare le primarie in modo serio, visto che la consultazione elettorale, al momento, è prevista per fine maggio.

Seguici sui nostri canali