Psichiatria di Melzo sospesa per la carenza di medici. Il personale scende in piazza
In meno di un anno 10 medici hanno chiesto e ottenuto il trasferimento. Dall'Asst: "Attendiamo l'esito del concorso per nuovi psichiatri".
Sono oltre seimila gli accessi che ogni anno vengono registrati alla Psichiatria dell'ospedale di Melzo. Numeri importanti che fanno capire quanto la presenza di questo reparto sia fondamentale per il territorio dell'Adda Martesana. Presenza che è a rischio visto che la Direzione generale dell'Asst ha deciso di sospendere le attività a partire dall'1 ottobre.
La Psichiatria di Melzo a rischio
Una scelta organizzativa che è stata presa dall'Asst Melegnano Martesana per la carenza di personale medico all'interno del Dipartimento di salute mentale del Santa Maria delle Stelle. Nel giro di un'anno una decina di medici hanno chiesto e ottenuto il trasferimento, lasciando scoperto il reparto con troppi pochi camici bianchi per poter far fronte alla degenza, al Pronto soccorso psichiatrico e al Cps.
Va che detto che si è cercato di trovare soluzioni "tampone" che potessero permettere di mantenere operativo il reparto, ma forse ci si è mossi troppo tardi. Fatto sta che dall'1 ottobre l'attività sarà sospesa per almeno tre mesi.
Un concorso per assumere nuovi medici
Sono state percorse tutte le vie possibili per reclutare personale medico ma senza esito positivo: ora confidiamo nel bando a tempo indeterminato. Il 15 ottobre inizieranno le prove di esame. E con il nuovo anno puntiamo a garantire il servizio ospedaliero per la gestione degli acuti che si appoggerà nel frattempo all’ospedale di Vizzolo e agli SPDC della rete di Salute Mentale. Al Pronto soccorso di Melzo sarà invece attivato un turno infermieristico aggiuntivo h24 di supporto con personale già formato in ambito psichiatrico.
Questo il contenuto della nota emessa dalla direzione dell'Asst per spiegare le motivazioni che hanno portato alla sospensione.
Siamo di fronte a una carenza di specialisti che non riguarda solo il nostro territorio ma strutturalmente tutto il Paese. E non solo l’ambito psichiatrico.
I sindacati scendono in piazza
"Nessuno sta pensando ai pazienti", questo l'amaro commento delle Rappresentanze sindacali dell'Asst che hanno deciso di scendere in piazza mercoledì mattina per protestare contro una scelta che penalizza un territorio con un potenziale bacino di utenza di circa 400mila persone.
Se invece di una sospensione della Psichiatria ci fossimo trovati di fronte alla chiusura della Pediatria o della Chirurgia subito si sarebbe sollevato un polverone. E questa è la cosa che dà più fastidio. Obbligare un paziente fragile a spostarsi di ospedale può causare gravi ripercussioni che sono state sottovalutate.
hanno concluso. Parole che stuzzicano anche la politica locale e sovracomunale, sorda agli allarmi che già erano stati lanciati in piena estate.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 25 settembre 2021.