Nuova Via della seta, Cassano vuole scongiurare un'invasione di mezzi pesanti
I consiglieri del Partito democratico e della Lista Cassano Etica ecologista hanno preparato una mozione per riunire le Municipalità coinvolte dal futuro polo logistico che sorgerà in Martesana.
Anche Cassano d'Adda si mobilita per l'arrivo della nuova Via della seta nel territorio della Martesana.
Nuova Via della seta, a Cassano pronta una mozione
I politici di Cassano d'Adda si attivano per non arrivare impreparati nel momento in cui la nuova Via della seta passerà per il territorio dell’Adda - Martesana con annessa invasione di mezzi pesanti. Marina Coppo e Claudia Mapelli, rispettivamente capogruppo del Pd e della lista Cassano etica ecologista hanno preparato un mozione da far votare all'aula.
L'intento
La volontà è chiedere l’intervento del sindaco Roberto Maviglia, che è anche membro di Città metropolitana, affinché si attivi per creare una rete di Municipalità consapevoli e coese nel valutare gli aspetti legati all’impatto che avrà sul territorio il polo logistico «Porto e retro di Genova». Il progetto prevede infatti il coinvolgimento di Milano, Segrate e Melzo come territori di smistamento e di reindirizzamento delle merci verso il Nord Europa, con ripercussioni quindi sul territorio dell’Adda-Martesana.
«Molti trasporti avverranno su rotaia - ha spiegato Coppo - Su gomma, invece la Brebemi è destinata a diventare l’arteria si scorrimento per i mezzi pesanti. Per questo è necessario creare una rete di Amministrazioni preparata, così da fissare una serie di paletti normativi per evitare che le nostre strade secondarie e principali siano ingolfate di traffico e smog». «Non siamo contrari all’opera - ha chiarito Mapelli - Si spera solo di avere la possibilità di sviluppare poli logistici più sostenibili, usando capannoni e zone industriali abbandonate».