Ultimatum

Il sindaco all'Arma dei Carabinieri: "Finite la caserma o pagate per averci sottratto un'area per anni"

Alle rassicurazioni ricevute nel corso degli anni non sono seguiti i fatti. E ora il primo cittadino di Inzago punta i piedi.

Il sindaco all'Arma dei Carabinieri: "Finite la caserma o pagate per averci sottratto un'area per anni"
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Il sindaco di Inzago Andrea Fumagalli, durante il primo mandato, aveva annunciato che la caserma di via Boccaccio sarebbe stata ultimata a seguito delle rassicurazioni ricevute dagli enti coinvolti. Ma così non è stato e ora pretende che i lavori procedano oppure chiederà un risarcimento.

Caserma di Inzago, il sindaco è determinato: "Rendetela operativa o pagate per il disagio arrecato"

Per il primo cittadino di Inzago Andrea Fumagalli la misura è ormai colma. Vuole che l’area di via Boccaccio venga restituita alla comunità, completando la caserma, oppure si rivolgerà a dei legali per chiedere all'Arma un risarcimento per aver tenuto il terreno "in ostaggio" per anni.

"L’obiettivo è far sedere a un tavolo gli interlocutori coinvolti - ha detto Fumagalli - Se entro due anni non si troverà la quadra, valuteremo di adire alle vie legali contro gli enti responsabili di aver sottratto territorio alla nostra comunità".

Una storia annosa

La caserma era prevista nell'ambito dell'Accordo di programma quadro in materia di sicurezza, siglato il 28 maggio 2004 da Regione, ministeri competenti e Comuni interessati e avrebbe dovuto essere operativa dal 2010. Il progetto, su un'area di proprietà comunale di 2.870 metri quadrati, prevede un edificio su due livelli oltre a un piano interrato. Ma i lavori si sono interrotti. Cinque anni fa la manutenzione effettuata per ripristinare la recinzione, che era crollata, e sistemare la copertura del tetto aveva fatto ben sperare. Ma negli anni a seguire tutto è rimasto fermo.

L'articolo completo sul numero della Gazzetta dell'Adda e nello sfogliabile online per smartphone, tablet e pc da sabato 27 novembre 2021.

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