fumata nera

Consiglio comunale ancora deserto, il sindaco Angelo Rocchi resta sulla graticola

Anche ieri sera lunedì 6 giugno 2022 è mancato il numero legale a Cologno Monzese. Il rendiconto di bilancio doveva essere approvato entro il 30 marzo. La minoranza: "Il rischio commissariamento è reale"

Consiglio comunale ancora deserto, il sindaco Angelo Rocchi resta sulla graticola
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Tutto come previsto. Lo spiraglio non c'è stato e l'intesa in maggioranza non è arrivata. ieri sera, lunedì 6 giugno 2022, il Consiglio comunale di Cologno Monzese non aveva il numero legale ed è stato rinviato a giovedì.

Consiglio deserto a Cologno

Sono quattro i consiglieri comunali di maggioranza che tengono in scacco il sindaco Angelo Rocchi. Non presentandosi loro, non lo fanno nemmeno gli esponenti delle minoranze e così manca sempre il numero legale. Per questo non è ancora stato approvato il rendiconto di bilancio, che avrebbe dovuto avere il via libera per legge prima del 30 aprile.

"Il rischio del commissariamento è reale - ha commentato Andrea Arosio, consigliere della lista di minoranza Cologno solidale democratica - La presidente del Consiglio comunale Gianfranca Tesauro ha riconvocato la seduta per giovedì alle 18:30. Un tentativo, con l’aumento della pressione delle segreterie di partito, per trovare l’accordo e allo stesso tempo sperare che il prefetto non abbia tempo sufficiente per intervenire. Le regole valgono per tutti? Mi chiedo come possa il sindaco Rocchi, anche in caso di un accordo in extremis, pensare di finire il suo mandato serenamente e con dignità. Al momento sta solo dimostrando di non avere in mano il polso della situazione e della sua compagine".

Prime sanzioni dal prefetto

Intanto il prefetto ha inviato a Villa Casati una nota in cui comunica nei confronti dell'Amministrazione l'applicazione dei provvedimenti previsti per gli enti inadempienti in materia di bilancio e quindi lo stop ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e il divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati.

"Forse converrebbe che Rocchi prendesse atto del suo fallimento e staccasse la spina per togliere da questa lenta agonia una città che oramai da più di due mesi e completamente paralizzata da un punto di vista amministrativo, con guasti gravissimi che si sono prodotti soprattutto nei confronti dei cittadini più deboli - ha commentato Giovanni Cocciro, capogruppo del Partito democratico - Rocchi prenda atto che non è più possibile risanare una situazione completamente non più ricucibile da un punto di vista politico".

Intanto domani, mercoledì, le liste di minoranza saranno ricevute e ascoltate dal prefetto in merito a due esposti che avevano presentato a fine aprile riguardanti presunte irregolarità nella conduzione del Consiglio. Si trattava, dal loro punto di vista, di manovre della maggioranza per aggirare l'ostacolo della fronda interna.

(Immagine di repertorio)

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