Cassano al ballottaggio: "proposte indecenti" per avere i voti di Galbusera
Il Terzo Polo è ago della bilancia, ma sembra orientato a non schierarsi.
Le elezioni di Cassano d'Adda si sono chiuse con un sostanziale nulla di fatto. Al termine dello spoglio infatti è risultato avanti di soli quattro voti il candidato del centrodestra Fabio Colombo con il 38,56%, mentre quello del centrosinistra Vittorio Caglio si è fermato al 38,51. Uno stallo che ha aperto le porte al ballottaggio, con i cittadini che dovranno tornare alle urne domenica 17 e lunedì 18 ottobre 2021 per scegliere chi sarà il nuovo sindaco.
In vista del ballottaggio a Cassano è "caccia" ai voti dei civici
Al di là dei due sfidanti che si confronteranno al ballottaggio, dalle urne è uscito in un certo senso vincitore anche il candidato del cosiddetto Terzo Polo Marco Galbusera. Le sue tre civiche hanno infatti raccolto il 20,76%, pari a 1.578 voti. Un "tesoretto" che farebbe comodo sia a Caglio sia a Colombo, considerata la vicinanza in termini di preferenze tra i due candidati, ma che molto probabilmente non verrà indirizzato in nessuna delle due direzioni.
Fin dalle ore successive al primo turno, a Galbusera sarebbero arrivate diverse "proposte indecenti". Il primo a muoversi è stato Caglio, che sarebbe stato disposto ad assicurare, in caso di appoggio da parte del Terzo Polo, ben due assessorati oltre allo scranno di presidente del Consiglio comunale. L'offerta è stata però rispedita immediatamente al mittente. A quel punto è entrato in gioco Colombo con un'offerta leggermente inferiore, ma comunque importante: la presidenza del Consiglio comunale, che verosimilmente sarebbe andata allo stesso Galbusera, e un assessorato, molto probabilmente riservato a Elena Bornaghi, consigliera di minoranza uscente, seconda più votata dietro l'ex sindaco Roberto Maviglia, ma non eletta a causa dei pochi voti ricevuti dalla sua lista Cassano obiettivo Comune. Al contrario della proposta del centrosinistra, il Terzo Polo in questo caso avrebbe vacillato e l'accordo sarebbe stato davvero a un passo. Ieri sera, venerdì 8 ottobre 2021, le parti si sono anche incontrare, ma senza trovare la quadra.
A questo punto sembra quindi destinato a sfumare qualsiasi accordo e le civiche sembrano quindi orientate a lasciare libertà di voto ai loro elettori. Nelle prossime ore dovrebbero anche arrivare dei comunicati ufficiali a sancirlo, anche se nelle politica può sempre accadere di tutto. Una decisione, quella di non appoggiare nessun altro candidato, certamente in linea con la natura del Terzo Polo, che oltre alle proposte per la città ha anche costruito la sua campagna elettorale sull'indipendenza dai partiti e sull'altissima presenza nelle liste di persone slegate dal mondo politico.