Benito Mussolini a Cassano d'Adda è ancora un cittadino benemerito, ma ancora per poco
Giovedì 13 maggio 2021 nell'ultimo punto all'ordine del giorno del Consiglio comunale, l'Aula voterà la revoca della cittadinanza.
Così come è già avvenuto a Gorgonzola e a Vaprio anche Cassano d'Adda si appresta a revocare la cittadinanza onoraria al Duce. Benito Mussolini rimarrà un cittadino benemerito fino a giovedì 13 maggio 2021 quando il Consiglio comunale si riunirà per votarne la revoca.
Benito Mussolini non sarà più un cittadino benemerito di Cassano d'Adda
Giovedì 13 maggio 2021, in occasione della seduta consiliare che andrà in scena online, l'Aula si appresta a votare la revoca della cittadinanza onoraria al Duce, Benito Mussolini. Come era successo in tutta Italia, l'onorificenza era stata conferita all'allora capo del Governo nel 1924, ma inizialmente a Cassano d'Adda quel documento non si trovava negli archivi del Municipio. Ma alla fine, dopo una approfondita ricerca messa in atto dal primo cittadino Roberto Maviglia e dall'assessore al Bilancio Tommaso Aresi, quell'atto è stato trovato ed è quindi scattata immediata la procedura di revoca peraltro già revocata nei territori dell'Adda-Martesana a Gorgonzola e a Vaprio.
"E' un segno di condanna nei confronti dei crimini di cui si è macchiato il regime fascistaanche in città"
La promotrice dell'iniziativa di revoca nella Giunta di Cassano d'Adda è l'assessore all'Edilizia privata Simona Merisi (eletta in coalizione con Sinistra per Cassano). Questa la motivazione che ha portato alla revoca.
"E' un segno di condanna nei confronti dei crimini di cui si è macchiato il Governo dittatoriale fascista anche sul nostro territorio. Con questo provvedimento non si vuole cancellare la storia, ma esattamente l'opposto".
Il servizio completo sulla Gazzetta dell'Adda e in versione sfogliabile web per pc, smartphone, e tablet da sabato 8 maggio 2021.