Ballottaggio a Cologno Monzese, trovato l'accordo tra Di Bari e l'ex sindaco Rocchi
Apparentamento tra centrodestra e Noi Moderati. Avanti garantirà l'appoggio esterno, ma entrerà in Giunta
Ballottaggio a Cologno Monzese del 28 e 29 maggio 2023, trovato l'accordo tra Giuseppe Di Bari e l'ex sindaco Angelo Rocchi, che ha sfiorato di un soffio l'accesso al secondo turno. Apparentamento tra centrodestra e Noi Moderati. Avanti (prima lista per numero di voti) garantirà l'appoggio esterno con i suoi consiglieri, ma entrerà in Giunta. Sicuramente proprio con Rocchi, che (in caso di vittoria) andrà a fare il vice di Di Bari.
L'intesa tra Giuseppe Di Bari e l'ex sindaco Angelo Rocchi
L'intesa tra il secondo candidato sindaco più votato alle elezioni del 14 e 15 maggio 2023 (sostenuto da Fratelli d'Italia, Cologno nel Cuore, Forza Italia, Lega Padana Lombardia e Udc) e il terzo (il sindaco decaduto a luglio per i contrasti all'interno della sua maggioranza) è stata raggiunta nella notte tra ieri, venerdì 19 maggio, e oggi, sabato 20. Ed è stata ufficializzata proprio questa mattina dai diretti interessati, che si sono stretti la mano nella sede elettorale di Di Bari in via Indipendenza.
"Gli elettori ci hanno detto di trovare un'intesa"
Il primo applauso è stato tributato proprio a Rocchi, non ha appena ha varcato la soglia.
"Il risultato elettorale del primo turno è stato chiaro - ha esordito Di Bari - Il centrodestra ha ottenuto il 27%, Rocchi con la sua squadra il 24%. La volontà dei colognesi è chiara e non possiamo far finta di nulla: ci hanno detto di proseguire con la buona Amministrazione degli ultimi sette anni. Io e Angelo ci siamo sentiti fino a tarda notte, era troppo importante riuscire a trovare un'intesa. Avanti con Rocchi verrà coinvolta in Giunta, l'apparentamento è stato siglato però solo con Noi Moderati".
Ossia con la segretaria cittadina Elisa Cilenti.
Noi Moderati, infatti, reduce da un buon risultato elettorale, fa parte della coalizione pro Rocchi assieme ad Avanti. La lista non ha siglato ufficialmente l'apparentamento, ma rientra in un più ampio accordo politico.
Il nome di Rocchi comparirà sulle schede
"Avanti sarà coinvolta per proseguire con il buon governo delle mie Amministrazioni - ha sottolineato Rocchi - Sarò al fianco di Giuseppe, che è stato il più fedele dei miei assessori, una persona sulla quale ho potuto sempre contare. I problemi non li ho mai avuti con lui, ma con altri. I cittadini di Cologno si sono espressi e ci hanno detto che dobbiamo andare avanti assieme, per portare a compimento alcuni importanti progetti: penso a una Cologno green, all'iniziativa ForestaMi, alla copertura della Tangenziale Est (intervento che però rientra in quelli messi in campo da Serravalle, ndr), alla detassazione e alla Sicurezza".
Un'intesa, ha proseguito Di Bari, che è stata sostenuta da tutta la sua coalizione:
"Il momento è delicato, dobbiamo fare in modo che la città non torni in mano alla Sinistra, che in trent'anni di governo ha creato solo disastri. In sette anni di Amministrazione Rocchi siamo riusciti a cambiare in meglio Cologno".
Meno rigido è stato Rocchi, che è cosciente di come nella sua lista Avanti le sensibilità politiche siano diverse.
"Ora andiamo Avanti con... Di Bari"
"Direi che ora andiamo Avanti... con Di Bari - ha proseguito l'ex sindaco - Questo accordo in caso di vittoria garantirà una maggioranza ancora più ampia, che metterà al sicuro dagli eventuali capricci di alcuni consiglieri. Il mio nome sulle schede elettorali ci sarà (sarà nel simbolo di Noi Moderati, ndr), perché in questi giorni tanti colognesi che ho incontrato o che mi hanno scritto e chiamato mi hanno chiesto di fare questa scelta. In Avanti non tutti hanno una sensibilità di civismo di centrodestra, quindi chiedo di non fare un'ultima fase di campagna elettorale contro le persone, ma per i contenuti".
Riferimento esplicito a Stefano Zanelli, il candidato sindaco più votato al primo turno (sostenuto da Pd, Cologno Solidale e Democratica, Cologno Libera, Alleanza Verdi-Sinistra e Movimento Cinque Stelle). "Zanelli non può essere considerato alla stregua di un comunista, è una brava persona, per bene e moderata - ha detto Rocchi - Puntiamo sulle idee".
Come diventerà il Consiglio comunale in caso di vittoria di Di Bari
Ma cosa cambia negli equilibri politici questa soluzione "ibrida" tra semplice accordo politico e apparentamento ufficiale?
In caso di vittoria di Di Bari, nella maggioranza in Consiglio comunale composta da 15 consiglieri dovrebbe entrare di diritto Noi Moderati, con un esponente. Si aggiungerebbero sette consiglieri di Fratelli d'Italia (che ne perderebbe uno, che sarà recuperato con le surroghe a seguito delle nomine degli assessori), quattro di Cologno nel Cuore, tre di Forza Italia e un altro voto, quello di Di Bari. A loro si aggiungono poi i due ipotizzati consiglieri di Avanti, formalmente eletti in minoranza, ma che entreranno in maggioranza. Così facendo quest'ultima salirebbe a 18.