Incontro sulla Candy al Mise sindacati insoddisfatti

I rappresentanti dei lavoratori chiedono garanzie sulla permanenza della produzione in città e sul mantenimento degli accordi sottoscritti.

Incontro sulla Candy al Mise sindacati insoddisfatti
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Si è tenuto oggi, mercoledì, l' incontro sulla Candy dopo la cessione da parte della famiglia Fumagalli ai cinesi del colosso Haier.

Candy shock, i cinesi annunciano l’acquisto

Incontro sulla Candy

I rappresentanti dei lavoratori chiedono garanzie sulla permanenza della produzione in città e sul mantenimento degli accordi sottoscritti non più di un mese fa anche da parte della nuova proprietà.

Insoddisfazione

“Le risposte date dall'amministratore delegato Giuseppe Fumagalli ci lasciano perplessi - ha sostenuto Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Brianza - Abbiamo chiesto l’incontro per avere garanzie sul fatto che lo stabilimento di Brugherio possa continuare ad essere un sito produttivo, ma lui  è stato generico ed evasivo".

"Impegno concreto"

Secondo la Fiom l'attuale proprietà non può pensare di non avere responsabilità sul futuro della azienda e sulle sue prospettive occupazionali.

Un secondo incontro

“Abbiamo apprezzato la posizione tenuta dal Governo - ha aggiunto Paolo Mancini coordinatore della Rsu - Ha spinto infatti per tornare a fissare un nuovo incontro dove si inizi a parlare di piano industriale. Tutti i giorni in fabbrica noi delegati sindacali dobbiamo fare i conti con le forti preoccupazioni degli operai. A loro vanno date certezze”.

La risposta dell'azienda

Non si è fatta attendere la replica di Candy. "L'azienda conferma che la volontà manifestata da Haier è di garantire la continuità ai piani esistenti, assicurando al contempo stabilità organizzativa e industriale e mantenendo l’attuale assetto produttivo in Italia e all’estero", si legge.

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