Covid e commercianti, tavoli apparecchiati come protesta silenziosa
Doppio cartellone esposto sulle vetrine del locale I Tri don di Gorgonzola per sottolineare la cattiva gestione da parte dello Stato.
Le misure stabilite dai Dpcm stanno mettendo in ginocchio le attività di ristorazione. In via Serbelloni a Gorgonzola due manifesti sottolineano l'assurdità della situazione e le titolari lanciano anche un'idea alternativa: tenere accesa l'insegna per mandare un segnale. Una versione più soft rispetto all'#IoApro1501 andato in scena venerdì 15 gennaio 2021.
Protesta silenziosa (ma neanche troppo) a Gorgonzola
Da un lato l'insofferenza, esposta a chiare lettere sulle vetrine del ristorante pizzeria I Tri don di via Serbelloni a Gorgonzola, dall'altro una proposta alternativa per lanciare un segnale: tenere accesa l'insegna e i tavoli apparecchiati.
Cartelli sulle vetrine
Le titolari hanno espresso il loro malessere affiggendo due manifesti sulle vetrine del locale che affacciano sulla strada e incassando l'incoraggiamento e il sostegno di molti. "C'è anche chi ha aperto la porta per farci un applauso, ci ha dato forza", hanno detto. Sui cartelloni si fanno presenti i continui cambiamenti, l'insufficiente cassa integrazione e i ristori che non coprono neanche il 5% del fatturato perso.
L'idea alternativa per esprimere dissenso
Le due titolari hanno anche lanciato una proposta: anziché aderire a #ioapro (che prevedeva la riapertura di bar e ristoranti venerdì 15 gennaio 2021), lasciare accesa l'insegna e apparecchiare i tavoli per dimostrare che è possibile tornare nei locali pur rispettando le dovute precauzioni e il distanziamento.
Il servizio completo sulla Gazzetta della Martesana in edicola e in versione sfogliabile web per pc, smartphone e tablet da sabato 16 gennaio 2021.