Riconoscimenti

Segrate premia sette "Api d'oro", cittadini campioni di impegno e solidarietà nei confronti del prossimo

La cerimonia di consegna delle benemerenze civiche si terrà sabato 10 settembre al Centroparco.

Segrate premia sette "Api d'oro", cittadini campioni di impegno e solidarietà nei confronti del prossimo
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Un riconoscimento per sette segratesi che nel corso dell'anno hanno saputo fare la differenza contribuendo con la loro operosità a far crescere il nome e l’eccellenza della città.
Si terrà sabato, 10 settembre 2022 alle 10.30 al Centroparco la premiazione delle benemerenze cittadine, le api d'oro.

Segrate premia sette "Api d'oro"

Si terrà all'interno della festa cittadina "Noi Segrate" la cerimonia di premiazione delle Api d'oro, le benemerenze cittadine conferite ai segratesi che si sono contraddistinti in ogni ambito del quotidiano, nella vita professionale, nel settore scientifico e della ricerca, nel sociale, nella cultura e nello sport.

Come accaduto nel 2021, anche quest'anno le candidature inoltrate 2022 sono state numerose le candidature pervenute all'attenzione del sindaco Paolo Micheli, che le ha vagliate insieme agli altri membri della Commissione Ape d’Oro:

  • Enza Orlando, presidente onorario dell’Associazione di Promozione Sociale D come Donna;
  • Luigi Parodi, giornalista di San Felice;
  • Franco Curcio, presidente delle Acli di Segrate;
  • Pier Luigi Sarzi Sartori, presidente dell’associazione ASD Alba Segrate;
  • Laura Orsenigo, giornalista di Milano 2;
  • Emanuela Ronzone, cittadina attiva del quartiere di Novegro;

Sono stati premiati l'impegno e la solidarietà nei confronti del prossimo dimostrati nella quotidianità di gesti semplici ma preziosi - ha spiegato la giuria - la passione per lo sport come collante e strumento di crescita per le giovani generazioni; l’entusiasmo di organizzare iniziative per valorizzare il territorio, preservare le tradizioni e dare vita a momenti di aggregazione per tutte le età, con un’attenzione in più per gli anziani e i fragili. È stato premiato l’amore incondizionato per il proprio lavoro svolto in modo integerrimo, con la capacità di assicurare sempre qualità ed eccellenza. È stato premiato il sostegno alle persone in condizioni di disagio e in difficoltà, in particolare alle famiglie ucraine accolte a Segrate e ai profughi in fuga dalla guerra.

Ecco i cittadini benemeriti di Segrate nel 2022

Luigi Bufano
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Luigi Bufano (primo a destra)

Luigi Bufano (primo a destra) Segrate

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Donatella Mercuri e Vincenzo Varisco

Donatella Mercuri e Vincenzo Varisco

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Ebe Giuzzi Sartori

Ebe Giuzzi Sartori Segrate

Giuseppe Porro
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Luigi Porro

Giuseppe Porro Segrate

Nando Cristofori
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Nando Cristofori

Nando Cristofori Segrate

porro old2
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Luigi Porro

Luigi Porro Segrate

rossi - quarto da destra in alto
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Luciano Rossi (quarto da destra in alto)

EBE GIUZZI SARTORI

Profilo
Mamma di quattro figli e nonna di numerosi nipoti, nonostante il carico familiare e lavorativo, si è sempre dedicata non solo a Milano 2, dove vive, sostenendo le attività della parrocchia e della comunità, ma, come infermiera professionale, ha prestato il suo aiuto in tutti i quartieri. Per 32 anni è stata volontaria dell’AVO all’Ospedale San Raffaele.
In molti la ricordano “sfrecciare” con la sua bicicletta dal mattino presto fino a tarda sera, infaticabile, sempre con il sorriso, sempre pronta ad assistere malati, invalidi, anziani.
È Ministro dell’Eucarestia.
Oggi, a 80 anni, ha abbandonato la bicicletta, ma non le persone sole o in difficoltà e continua a darsi da fare instancabilmente, con un’abnegazione e una dedizione commoventi, perché rare, ed encomiabili. Sempre sul pezzo, ora in prima linea ad aiutare le famiglie ucraine arrivate in città.

Motivazione

La quotidianità non è l’abitudine. È movimento, azione, amore. La quotidianità è la vita vissuta. Il quotidiano non è il tempo che passa ma, nel tempo che passa, ciò che “rimane”.
Non si vive “alla giornata”, ma si vive “la giornata”. E, se i giorni sono vissuti avendo in mente di dedicarsi, di prendersi “cura del prossimo” non solo nel tempo libero ma vivendo il tempo come prossimità, allora “ci si ricorda” del bene che qualcuno ha compiuto. È il senso vero del “bene comune”.
Queste parole di Don Adelio Brambilla, parroco della Comunità Parrocchiale Dio Padre, ben esprimono il motivo per cui il Sindaco e la Commissione sono onorati di conferire l’Ape d’Oro a Ebe Giuzzi Sartori

FERNANDO CRISTOFORI

Profilo

Adotta due bambini di cui si prende cura e cresce con lo stesso amore che ha per gli altri suoi quattro figli.
Da sempre attivo per la comunità e impegnato nel sociale, negli anni Settanta contribuisce all’organizzazione del primo consultorio in città.
Ha lavorato in uno dei centri di ricerca più prestigiosi d'Europa in ambito scientifico, il CESI, diventandone direttore generale integerrimo ed esemplare.
Attualmente è presidente onorario dell'ANPI segratese.
Ha svolto attività politica per anni, con competenza e senza faziosità, come gli è stato riconosciuto più volte anche da chi la pensava in modo differente.

Motivazione

Figura esemplare di uomo e di cittadino, attivo per il bene della comunità nel sociale e nell’amministrazione e gestione della cosa pubblica. Integerrimo in ambito professionale, avendo ricoperto un incarico prestigioso nell’ambito della ricerca scientifica.

DONATELLA MERCURI E VINCENZO VARISCO – PRO LOCO SEGRATE

Profilo

La Pro Loco Segrate, nata a marzo 2008, è un'associazione di volontari composta da persone che in forma gratuita, apolitica e apartitica, si propongono di contribuire alla rivalutazione culturale del territorio.
Il suo scopo è cercare di tutelare e salvaguardare la memoria storica, promuovere l'informazione e l'educazione delle tradizioni, l'arte e la cultura locali attraverso l'organizzazione di eventi culturali e turistici, ambientali e di incentivare la conoscenza del territorio.
Gli obiettivi istituzionali delle Pro Loco si concentrano prevalentemente sulla valorizzazione turistica; nel caso di Segrate è stato ritenuto prioritario favorire e promuovere l‘aggregazione tra i cittadini dei quartieri, anche attraverso la collaborazione con le associazioni locali.
Il logo della Pro Loco Segrate è un quadrilatero giallo, che vuole rappresentare il territorio, attraversato da uno squarcio blu, l'Idroscalo. Giallo e blu sono i colori della città: il sole e l'acqua, simboli della vitalità operosa e della serenità che la caratterizzano.
Pro Loco è scritto minuscolo a indicare l’umiltà nell’approccio con i cittadini e con le altre realtà segratesi, e, nel contempo, disponibilità nei confronti degli altri e apertura al contributo di tutti.

Motivazione

Tra i fondatori della Pro Loco Segrate, rispettivamente Presidente e Tesoriere, punti di riferimento per la comunità cittadina sia per il loro costante impegno nello sviluppo socio-culturale del territorio portato avanti con passione sia entusiasti promotori di iniziative di incontro e di aggregazione per tutte le età, in particolare per i più fragili. Pronti a rendersi utili e disponibili sempre e a essere presenti in qualsiasi situazione per supportare le attività del Comune, in questo momento prestando aiuto alle famiglie ucraine e dedicandosi ad accogliere i profughi in fuga dalla guerra.

LUIGI PORRO

Profilo

Titolare della tintoria Porro, storica lavanderia conosciuta non solo a Segrate ma in tutta Milano dal 1800, fa parte delle prime famiglie di lavandai di Segrate.
Squisito e gentile, sempre cordiale e con il sorriso, ha portato avanti la propria attività con passione e competenza, sapendo trasformarsi ed evolversi negli anni e mantenersi sempre all’altezza dei tempi, delle esigenze e delle situazioni, garantendo sempre eccellenza e qualità, riconosciute dai numerosi clienti non solo segratesi ma provenienti anche dalle zone limitrofe a Segrate. Seppur giovane da più tempo, è tuttora a fianco dei suoi ragazzi con la stessa volontà ed energia che lo hanno motivato dagli inizi della sua attività.

Motivazione

Uomo d’altri tempi, esempio di lavoratore appassionato e infaticabile che ha saputo trasmettere ai propri figli la stessa sua dedizione e abnegazione per il lavoro, esempio per i giovani d’oggi che si affacciano alla vita e hanno tanto bisogno di modelli costruttivi a cui rifarsi.

LUIGI BUFANO e LUCIANO ROSSI – Alla memoria

Profilo

Due persone che hanno fatto la storia della comunità di Segrate e in particolare del quartiere di Milano 2 che non ci sono più. A loro si deve l’istituzione nel 1973 del “Campionato di calcio di Milano 2” e nel 1976 della “Coppa Estiva”.

“Ho conosciuto per primo Luigi. Avevo solo 16 anni, ma lui aveva subito notato la mia passione per quel campionato che aveva costruito e che amava - scrive uno dei firmatari della candidatura all’Ape d’Oro -. Nonostante la malattia, non mancava mai al campo perché era la sua linfa vitale. Un giorno, seduto su una delle nostre panchine, mi chiese di avvicinarmi. Lo feci perché era il Signor “Gigi” a chiamarmi, un’istituzione per tutti.

Con gli occhi ormai stanchi mi pregò di non lasciare andare quello che aveva costruito con fatica e in cui aveva creduto, di prenderne le redini e mi diede suggerimenti, consigli. Insegnamenti che ancora mi porto dentro. Per noi, allora ragazzi, Luigi non è stato solo l’ideatore di un torneo ma un padre, amico e uomo che ha impartito a tutti importanti lezioni di vita. Poi conobbi Luciano Rossi, più eccentrico. Anche Luciano puntava tanto sui giovani. Dal carattere difficile, sapeva però interagire con i ragazzi lasciando in ciascuno un’impronta indelebile. Luigi e Michele insieme erano una forza unica. Ricordo le parole di Luciano alle mie prime esperienze calcistiche: ‘Non avere paura se sbagli, l’importante è crederci’.  Due uomini che hanno cresciuto molti di noi, e che, anche se non ci sono più, continuano a vivere nel torneo che hanno costruito, giocato, amato con tutte le loro forze.

Dopo 28 anni di organizzazione e gestione, non nascondo una certa stanchezza, ma la promessa fatta a entrambi di portare avanti il loro progetto mi spinge a continuare.

Quel campo è un punto di riferimento per il quartiere, ci sono dentro gli anni e i ricordi di generazioni. In quel rettangolo ogni weekend si continuano a respirare l’amore di Luigi per il calcio e la gioia di Luigi nel vedere i giovani divertirsi insieme”.

Motivazione

Per la straordinaria attività di aggregazione svolta tra i giovani attraverso lo sport, tanto da farlo diventare e da diventare essi stessi fondamentale punto di riferimento per generazioni di ragazzi.

 

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